A dire il vero l'oscurità ci fece compagnia solo per un'ora. A me sembrò una vita intera, anche se probabilmente l'avevo sperato e basta.
Scese il silenzio su di noi. I cani abbaiavano e le persone si precipitarono per strada. "Cosa sta succedendo?!" si sentiva urlare fuori.
Fu come tornare indietro nel tempo. Quando la gente viveva a lume di candela. Quando tutto era molto più semplice. Quando non si aveva ancora nulla da perdere. Sopraggiunse pure il panico. Perché al buio la gente si spaventa. L'energia se ne va e porta con sé la luce: sembra che tutto muoia all'istante, senza possibilità di salvezza.
Una cosa c'è però. Una cosa che vive in ogni momento. Un oggetto senza tempo e senza problemi.Fu così che accesi una candela e cominciai a leggere. Avevo letto quel libro diverse volte ma mai in quel modo. La luce del fuoco emanava un bagliore caldo, morbido, quasi protettivo. La mia stanza era completamente al buio tranne quel piccolo spazio luminoso. L'atmosfera era decisamente diversa da quella quotidiana. La luce artificiale non dona la stessa intensità. Era come se l'aria fosse impregnata di magia. Un dolce incantesimo mi avvolse quella notte.
Si, quell'improvviso salto nel tempo durò soltanto un'ora. Quando la corrente tornò non spensi subito la candela. Rimase a farmi compagnia ancora per un po'. Non ero affatto pronta ad un brusco risveglio. Perché la realtà alla gente fa paura.
Questo piccolo racconto non è altro che quello che mi è successo mercoledì notte verso le 22.30. Ovviamente in versione romanzata. Mi piace pensare che la mia vita possa essere parte di un libro.
Le foto sono state scattate da me ed è proprio a partire da questi scatti che è arrivata l'ispirazione...