La rosa rossa simboleggia l’amore impetuoso, l’eccitazione, lo slancio, l’impeto carnale
Il linguaggio dei fiori affonda le sue radici in tempi lontani; nelle favole, nella mitologia e persino nella Bibbia si scovano riferimenti ai fiori e al loro significato. La prima opera completa sull’argomento fu “Il linguaggio dei fiori”, libro in versi di origine persiana, portata in Europa nel 1700 da Carlo II di Svezia. La materia interessò a tal punto che questo manuale si diffuse in fretta in ogni Paese, così amanti e pretendenti inviarono messaggi in codice attraverso l’innocenza dei fiori.
San Valentino è diventato il protettore degli innamorati poiché dava molta importanza ai fiori, il suo giardino, nella città di Terni, era pieno di questi bellissimi doni della natura, che egli regalava a tutti coloro che andavano a trovarlo, adulti e bambini. Inoltre dispensava consigli e non mancava di benedire le future coppie, che, a quanto pare, risolvevano tutti i loro problemi e vivevano “felici e contenti”.
La rosa è il simbolo più forte e immediato dell’amore passionale, struggente, geloso o timido a secondo del colore. Non è un segreto che la rosa rossa simboleggi l’amore impetuoso, l’eccitazione, lo slancio, l’impeto carnale, quella gialla il tormento della gelosia, quella rosa l’amore timido e riservato. Le rose bianche sono perfette per un amore duraturo e consolidato. Per una dichiarazione d’amore il colore giusto è il corallo o l’aranciato che rappresentano il desiderio. La rosa era già coltivata 5000 anni fa nei giardini dei re orientali, ma le sue tracce si perdono nella notte dei tempi, residui fossili sono stati ritrovati in siti archeologici risalenti a 35 milioni di anni fa.
Fiore molto bello, che purtroppo in Italia viene associato solo al periodo di novembre ed alle ricorrenze legate ai morti, è il crisantemo, che in effetti significa “ti amo”, come i tulipani ed il garofano. La camelia dice “sei la più bella”, mentre la magnolia “la tua bellezza è superba”, la margherita è il fiore più semplice che ammette un timido, ma consistente, interesse. La mimosa esprime un amore innocente, il non ti scordar di me promette l’amore, il fiordaliso dice “i miei sentimenti sono sinceri”.
Il mughetto si dona ad un amore passato e chiede di ritornare alla vecchia felicità, mentre la pervinca dice “ho un dolce ricordo di te”, la primula confessa speranza. L’orchidea mostra tutta la propria sensualità ed invita ad un incontro galante; la fresia, al contrario, comunica che si ama, anche se l’amore è platonico.
La gardenia esprime simpatia; il gelsomino timidezza, gentilezza, candore, voglia di carezze, a secondo del colore giallo, bianco o rosso. La sterlizia segnala turbamento, la violetta il proprio pudore. La calla indica gusti raffinati. Il glicine ammette un’amicizia disinteressata.
I fiori d’arancio, è risaputo, sono una proposta di matrimonio, ed i fiori di pesco dicono che l’amore è immortale. Il giglio manifesta purezza e candore come la ninfea.
Accompagnate i fiori alla felce e direte “sono sincero”, alla spiga di grano e augurerete prosperità.