A seguito del post di ieri sulla comunicazione non verbale e sullo studio effettuato dall'Indiana University, vorrei specificare due cose: innanzitutto, avevo già espresso il mio parere sulla parzialità dello studio, innanzitutto perché uno studio condotto sugli americani non può essere poi generalizzato per i francesi, inglesi o italiani e,qui arriviamo al secondo punto, il perché è dato proprio dal fatto che il linguaggio non verbale non è univoco in tutte le culture, o meglio esiste una comunicazione non verbale detta “analogica “che è comune a tutti; ad esempio: passarsi la lingua sulle labbra è dappertutto un segno di gradimento; sfregarsi il naso è invece un segno di stizza dovunque. Anche le espressioni facciali che segnalano paura, gioia, tristezza, ecc. sembra abbiano una base biologica e quindi non siano apprese, o comunque non del tutto!Naturalmente, parte del linguaggio del corpo è anche legato alla cultura; questo vale in particolare per i gesti e, altrettanto naturalmente, può portare a spiacevoli equivoci: ad esempio, il fare il gesto di unire pollice e indice nel segno dell'Ok a Malta potrebbe generare a conseguenze imprevedibili: il suo significato lì infatti è "sei omosessuale"!Può essere utile individuare degli elementi della gestualità da confrontare con le altre culture per poter avere un idea della complessità e della ricchezza di questo linguaggio.
Nel comportamento italiano sorridere mentre si ascolta qualcuno, ha il significato di un generico accordo su ciò che si sta dicendo, ma lo stesso gesto in Giappone può significare disaccordo ma timidezza nel manifestarlo. Di solito da noi, mentre si parla si guarda il nostro interlocutore negli occhi per dimostrargli franchezza e attenzione, ma lo stesso comportamento in estremo oriente e nei paesi arabi significa sfida,se si fissa un uomo, se si fissa una donna gli si sta facendo una proposta erotica.
A tal proposito pubblico dei link che potrebbero essere interessanti:
http://www.linguaggiodelcorpo.it/cnvfaq/
http://www.comunicobene.com/contenuto/cnv.html
Simonetta Frongia