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Il linguaggio segreto dei neonati

Da Madamadore
Se c'è una cosa che mi affascina dei neonati è il modo in cui, nonostante tutto, riescono a farsi capire.Tra Matilde e me si è instaurato un feeling perfetto e anche se non parla in qualche modo è come se conoscessi già la sua voce.Come tutti i bambini, anche lei, quando ha mal di pancia inizia ad agitare le gambine e quando ha fame inizia a muovere la testa in maniera spasmodica alla ricerca di un generoso appiglio.Ci sono, tuttavia, dei gesti particolari che la rendono speciale ai miei occhi e che soltanto io credo di comprendere.Ad esempio quando ha sonno e cerca di addormentarsi inizia ad arcare la schiena e rivolge la testa verso l'alto, vista così sembra proprio strana, ma se io la prendo in braccio, come in un puzzle, il quadro si completa e la sua testa, così rivolta, si adagia perfettamente sul mio braccio e la sua schiena piegata trova conforto nel mio sostegno.
Altre volte, invece, le è sufficiente stringere la mia mano ed in pochi istanti il gioco è fatto.
Uno dei motivi per cui Matilde piange, oltre alla fame, è la voglia di coccole.In questo caso il pianto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è di quelli capricciosi, ma diventa disperato.
Allora, poichè la cosa non accade di frequente, io la prendo in braccio, lei si calma e poi fa un gesto che trovo delizioso, appoggia la sua guancia sulla mia, e anche se questa cosa non la fa soltanto con me, ma con chiunque  mostri un pò di comprensione nei suoi confronti, quando siamo noi due, questo  romantico cheek to cheek si trasforma in uno splendido dialogo e di niente altro ci sembra di avere bisogno se non del slenzio per ascoltarci un pò.

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