Il linguaggio unisex della moda di oggi

Una delle tendenze attuali nella moda, che probabilmente lascia qualche dubbio, è il fatto di vedere sempre più capi, che fino a  poco tempo fa erano prerogativa solo maschile, diventare con forza di appartenenza anche femminile.  Il famoso look androgino per intenderci, è un trend  piuttosto ricorrente, un nuovo linguaggio che fa leva sul fatto che la donna vuole, soprattutto nell'ambito lavorativo, ma non solo, far sentire la sua sicurezza e la sua determinazione, per essere considerata sempre più al pari dell'uomo. Questa necessità sociale sta portando un'eguaglianza anche nel mondo della moda, che più di ogni altro, risente dei cambiamenti sociali. Per la nuova collezione invernale, come del resto è  già stato per quella precedente, gli stilisti pensando al guardaroba della donna hanno inserito giacche lunghe, tailleurs maschili, camicie a uomo e per finire cappello di feltro, bretelle e cravatte.

E' vero che ci sono donne molto alte e longilinee che possono portare tranquillamente questi capi,  perchè la loro struttura fisica lo consente,  ma prendiamo la figura femminile più rotondetta e non di altezza necessariamente intorno al metro e settanta, è impensabile contemplarla con un look eccessivamente maschile. Come possono questi  abbinamenti così androgini, essere portati con la consapevolezza di indossare la cosa giusta? Esaminiamo qualche outfit, proposto sulle passerelle, per renderci conto insieme di cosa è giusto e cosa invece è esagerato. PAUL SMITH ha fatto leva su questo genere, proponendo cappotti oversize, pantaloni ampi con pences e lunghi cardigan, fin qui tutto bene se a questi capi si uniscono dei sottogiacca di filato leggerissimo che possono disegnare la silhouette in modo fluido e femminile ed aggiungere scarpe decolletè, magari con plateau per assottigliare e slanciare la figura.

Prendiamo invece il tailleur tweed nero e bianco di ICEBERG, si salva perchè la giacca ha delle rifiniture in velluto nero che permettono di addolcire una linea un po' severa, dovuta ai volumi un po' troppo extra. Lo stilista SCONAMIGLIO, altro seguace di questo mood, ha creato un bellissimo tailleur bianco che grazie al tocco della cintura nera, ha reso la proporzione della giacca più calibrata, altrimenti un po' troppo informe. Anche il marchio DOLCE GABBANA ha dato spazio a una parte più maschile con giacche e pantaloni eleganti, giocando con bretelle nere che spiccano sul bianco delle camicie. Per quanto riguarda la sera tanti sono stati i designers che hanno optato per lo smoking nero, che io per altro adoro, proposto con un top di seta e pizzo diventa  una mise super sexy.

Probabilmente, nel nostro futuro, saremo tutti un po' più bisex, con differenze sempre meno marcate tra l'uomo e la donna, ma è bene ricordare, quando al mattino ci vestiamo, che  le proporzioni del nostro corpo non  vanno trascurate e  che bisogna saper mixare con raziocinio i pezzi più maschili con quelli femminili, per non trasformarci in caricature. Spesso basta un accessorio per fare la differenza. In buona sostanza se vestire come gli uomini ci gratifica e ci conferisce quel piglio giusto, che piace tanto, facciamolo, considerando però sempre che, alcuni giusti accorgimenti sono d'obbligo per poter avere un look giusto!
Lolli