All’ombra dell’Empire State Building sorge uno dei loft con la vista più esclusiva del mondo. Ricavato da un vecchio studio di registrazione degli anni ’80, questa nuova soluzione abitativa ha avuto bisogno, oltre ad una ristrutturazione, di una vera e propria ridistribuzione degli spazi. Invece di riempire questo luminosissimo soppalco di camere da letto e stanze, con un tipico programma residenziale, si è optato per due grandi spazi, il primo destinato alla cucina, l’altro alla passione del proprietario chef del loft: i libri.
Il secondo piano è stato quindi interamente dedicato alla cucina. Circondata da porte in vetro su entrambe i lati e sovrastata da lucernari preesistenti, la cucina e l’annesso giardino sono il rifugio ideale dal rumore della 5th avenue. A differenza del tipico stereotipo della distribuzione alimentare newyorkese questa cucina è pensata per i piaceri del palato.
Al piano sottostante l’intero perimetro del loft è stato privato di partizioni, lasciando un unico grande spazio in cui trovano la loro giusta dimensione il pianoforte a coda ed il camino centrale, circondati entrambe da una spirale di sedute che vanno a formare i divani per le conversazioni e gli sgabelli per l’ascolto della musica. Le finestre rifinite in legno di noce sottolineano la vista mozzafiato sulla città, trasformandosi in vere e proprie opere d’arte urbanistica. La libreria cinese che ricopre le pareti della zona living sottolinea l’importanza e il carattere dell’abitazione mettendo in seconda luce la suite master con annessa spa che si trovano sullo stesso piano.
Un loft glamour dalle generose proporzioni che rispecchia appieno la personalità del proprietario che è riuscito così a ricreare un piccolo paradiso terrestre nel cuore della grande mela.