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Il lupo e l’agnello – di Iannozzi Giuseppe

Creato il 21 novembre 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

Il lupo e l’agnello – di Iannozzi GiuseppeIl lupo e l’agnello

di Iannozzi Giuseppe

Dietro ogni agnello si nasconde un lupo,
il corpo del delitto bello e servito
Giusto appunto un diavolo di punk: che credi
di potermi insegnare che già non sappia?

Porti in giro le chiappe
a fottere a destra e a manca,
ma non capisco mai dove ce l’hai la faccia
E allora cazzo ti lamenti
se ti faccio il culo o ti spacco il grugno…
Hai la tua chiesa e chi ti taglia la bianca
Hai la tua donna e chi se la sbatte per te
E allora cazzo ti lamenti!
Vedi di non puntarmi l’indice o la bibbia addosso
Non sono uno di quelli che si vendono per un osso
Vedi di non rompermi le palle, quelli come te li conosco
Non sono proprio un agnello e nemmeno la pecora nera
Quindi vedi di farti da parte, perché me la intendo sì
ma con chi sta più in basso di te, non con un povero diavolo
che a malapena tira a campare tra una sniffata e una sonata
di campane, a morto però, e mai una scopata come dio comanda

E mai una scopata come Dio raccomanda agl’uomini,
a tutti quelli di buona e cattiva volontà da Frank Sinatra
a Pier Paolo a Pier Vittorio in Piazza della Libertà

Hai creduto di poter fare il duro
Hai pensato, ma non hai pensato al tuo cervello bruciato
E’ per questo che la sfiga ti allaccia le scarpe al mattino
Non credere che non sappia come sei venuto su:
sono nato prima di te, e se non ti basta sono un punk:
che credi di potermi insegnare che già non sappia?

Porti in giro le chiappe
da mane a sera cercando chi ti metta a tacere
l’alito cattivo o la scoreggia che ti gonfia i pantaloni,
ma la faccia io non capisco mai dove cazzo ce l’hai
E allora cazzo ti lamenti
se ti faccio il culo o ti spacco il grugno!
Hai la tua chiesa e chi ti mette il pisello in mano
Hai la tua donna e chi la svergina ogni giorno
manco fosse la madonna scesa in terra
E allora cazzo ti lamenti!

E mai una scopata come Dio raccomanda agl’uomini,
a tutti quelli di buona e cattiva volontà da Frank Sinatra
a Pier Paolo a Pier Vittorio in Piazza della Libertà

Credevi forse di mettermi sotto ai punti
Ma ti ha detto male, hai il cervello in putrefazione
Nano, buttati giù dai trampoli e fammi vedere
se sei all’altezza di scavarti la fossa con le tue mani
Nano, buttati giù dalla torre sdentata della tua bocca
se tieni ancora un briciolo uno di dignità innaffiata
di sangue e di gengive, di denti e di inganni

E allora cazzo ti lamenti!
Dietro ogni agnello si nasconde un lupo
Avanti, buttati giù, fatti sotto, fammi vedere
se sei almeno all’altezza di riconoscere
la tua bassezza

E allora di che cazzo ti lamenti?
Nessuna te la smolla per niente
Nessuna ti mette la topa sotto il naso
se non glielo fai capire chi è a comandare
Hai la vita finita, hai la vita sotto la vita

E allora di che cazzo ti lamenti?
Quanti, quanti te l’hanno messo dabbasso
oramai non osi nemmeno più confessartelo
nell’abitudine solitaria d’una sega al cesso
Hai la vita finita, sei nato per il colpo basso

E allora di che cazzo ti lamenti?
…a tutti quelli di volontà da Anna Frank
alla mafia di Frank Sinatra, sei caduto
alla prima e ultima ripresa sul ring
Hai la vita finita, hai la vita sotto la vita

Hai la vita finita, hai la vita sotto la vita
Non c’è motivo che cerchi una ragione
adesso che è tardi
Adesso che sono rimasti due cani morti
Adesso che il pacco bomba è esploso
in Piazza della Libertà

Adesso hai la vita al di sotto della vita,
hai meno d’un fallimento totale
E allora cazzo ti lamenti!
Vedi d’andare a fare in culo
e toglimi il tuo fantasma dalla vista
E allora cazzo ti lamenti!
Vedi d’andare a fare in culo
e lasciami la strada davanti libera

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