Il manager di Bianca Balti all'Are You Ready 2012

Da Harimag

Ci troviamo a Taormina, nella hall di un meraviglioso hotel ad aspettare Bruno Pauletta, manager della Brave model management, agenzia che ha portato alla ribalta Bianca Balti facendola diventare in breve tempo la prima top model italiana. Si trova in Sicilia per gli scatti della nuova campagna pubblicitaria di Dolce&Gabbana; per la stagione autunno/inverno 2012 che vede protagoniste Bianca e la Bellucci.
Dopo pochi minuti, eccole rientrare, stanche ma ancora bellissime, Monica Bellucci e Bianca Balti, Dolce, Gabbana e i loro collaboratori. Bruno controlla che tutto sia apposto e ci porta a prendere un aperitivo sul grande balcone dell’hotel: davanti ai nostri occhi la baia di Taormina, sulla destra l’Etna, in sottofondo la dolce sinfonia di un pianoforte. Inizia così la nostra intervista a Bruno.

  • Perchè BRAVE?


BRAVE vuol dire coraggiosi, impavidi. L’agenzia è nata in un periodo abbastanza drammatico della storia dell’umanità, subito dopo l’attacco delle torri gemelle per cui l’economia era a pezzi. L’idea di chiamarla BRAVE era proprio il fatto di essere coraggiosi, di voler aprire un’attività nuova in un periodo così difficile.

  • Cosa rende BRAVE un’agenzia diversa da tutte le altre?


Noi ci distinguiamo dalle altre in quanto siamo una boutique. Siamo un’agenzia di taglia piccola, nonostante il livello di lavoro sia sempre molto alto, che non ha nulla da invidiare alle grandi agenzie. Il concetto che ho voluto mettere in piedi è proprio quello di una boutique, un’agenzia con un numero limitato di modelle ma molto selezionate e molto più seguite, avendo più tempo per seguirle una ad una.

  • In questi 25 anni com’è cambiato il panorama della moda?


E’ diventata una sfida più difficile. Prima c’erano meno modelle, adesso il rapporto modella-utente non è più a vantaggio della modella. Oggigiorno ci sono centinaia di ragazze che vogliono fare le modelle e centinaia di agenzie che a volte non fanno nemmeno selezione. Il mercato è in crisi, si è ridotto e di conseguenza è molto difficile emergere.

  • Tornerai in Sicilia per Are you ready, il multicasting alla ricerca dei nuovi volti 2013. Tu hai già scommesso su una siciliana, Francesca Chillemi, e adesso su Silvia Bella. Cosa può offrire la Sicilia al mondo della moda? Cos’hanno queste siciliane?


La Sicilia ha una buona mescolanza di sangue, ci sono sia le bionde che le brune, look molto forti. E’ una bella terra, produce dei buonissimi risultati. Quindi perchè non cercarli qui i nuovi volti del 2013? Per quanto riguarda Silvia, lei è da noi da poco, l’abbiamo trovata molto interessante. La tipica italiana, bruna, questo look molto forte. Trovo abbia delle buonissime chance di fare molto bene!

  • Quali sono le caratteristiche che deve avere il volto nuovo del 2013 per emergere?


Quelle canoniche: altezza tra 1,75 e 1,80, misure seno-vita-fianchi adeguate quindi non più di 90 di fianchi. E un look molto forte, molto particolare che possa rispecchiare le esigenze del mercato del modelling.

  • E quali sono queste esigenze?


Adesso si sta andando molto verso il bello, si è tornato al bello classico ma con delle caratteristiche particolari perché oggi per fare la modella non basta avere le misure giuste e un bel viso. Bisogna avere il carattere e la personalità. Senza, difficilmente si va avanti. E poi è importante avere voglia di lavorare, di fare sacrifici, mettersi in gioco perché non tutte le ragazze che vogliono fare le modelle sanno che questo è un mestiere vero, duro. Oggi siamo stati fuori dalle 7 del mattino alle 19, ben 12 ore in giro per una meravigliosa Taormina però oggi fredda. Non è tutto rose e fiori: bisogna essere forti, determinate, e avere perseveranza.

  • Hai scoperto Bianca Balti e, grazie al tuo lavoro, è diventata la prima top model italiana. Che percorso ha attraversato per arrivare fin qui?


Devo dire che Bianca è una mia scoperta. Ho creduto in lei nel primo istante in cui l’ho incontrata. Chiaramente non era una modella, era una ragazza molto bella e naturale ma normale, con le sue particolarità: un po’ punk, con i capelli rasati. L’ho individuata e l’ho plasmata tirando fuori il meglio di lei: la Bianca Balti che adesso conoscono tutti. Abbiamo fatto una promozione partendo dall’estero con dei redazionali e poi proprio Dolce e Gabbana sono stati i primi che hanno creduto in lei contrattualizzandola prima per una sfilata esclusiva e poi subito dopo per la campagna esclusiva Dolce&Gabbana; - D&G;. Per cui lei ha cominciato con me in Giugno e a Settembre sfilava già per Dolce&Gabbana;, dopo pochi mesi. E da lì è stata un’escalation di successi, fino ad oggi: è la nuova testimonial L’Oreal Paris, Tim, D&G; per la seconda stagione, Ferragamo profumo... insomma, delle campagne più importanti lei è la testimonial.

  • E Silvia Bella, invece? In che modo CASTDIVA sta collaborando con BRAVE?


CASTDIVA fa ricerca sul territorio, principalmente siciliano, e ci propone delle candidate che noi presentiamo a Milano se le riteniamo giuste. Come sta facendo Silvia che è alle prese con casting, fotografi, stilisti. Poi si sta sviluppando, avendomi coinvolto in questo grande casting che ci sarà a Giugno per il MADEINMEDI.

  • Cosa rende una modella, una grande modella? Cosa deve fare chi vuole diventare una modella oggi?


Il carattere, la forza, la perseveranza, lo spirito di sacrificio. E' meglio iniziare giovani, a 16/17 anni iniziare a vedere come funziona, metterci piano piano un piede alla volta senza dimenticarsi gli obblighi di quell'età: la scuola e la famiglia in primis. Per intraprendere una carriera da modella bisogna andare in giro: Milano, Parigi, Londra, e bisogna essere disposti a rinunciare a molte cose.
 

  • E finito l’apice del successo?


Guarda, se parliamo di una top model la sua carriera dura tanto tempo basti pensare che le top model degli anni ’80 come Claudia Shiffer e Cindy Crawford stanno ancora facendo  cose importanti. Le star supreme degli anni ’90 sono un fenomeno che non esiste più, sono diventate icone. Oggi ce ne sono meno, è difficile arrivare a quei livelli ma se ci si arriva la carriera si allunga: c’è il cinema, la televisione... La Chillemi sta già facendo fiction, Bianca ha fatto un film con Abel Ferrara. Lei non è molto dell’idea ma è ancora giovane e questo segmento secondo me sarà il naturale sbocco della sua carriera. E’ chiaro che ci vogliono le giuste occasioni e in Italia purtroppo non ce ne sono tante.
 

  • Chi decide chi è al top?


Ci sono diverse modi per fare un passo importante. Ci sono tante modelle che lavoricchiano qua e là senza fare lavori importanti, non è una carriera. I mezzi per diventare tali sono: un servizio su una rivista importante (una importante, non una delle tante perchè non tutte sono viste come trampolino di lancio. Oppure una campagna pubblicitaria, per cui nel caso di Bianca D&G; o altri stilisti possono aiutare una sconosciuta a venire fuori. La rivista e lo stilista importante che crede e investe su quel soggetto per farlo venire fuori. Questo almeno in breve tempo! Nel lungo termine poi ci vuole l’esperienza, l’opportunità giusta, essere nel posto giusto al momento giusto, fare gavetta, imparare a sfilare, posare. Di solito ci vuole un po’ di tempo. Nel caso di Bianca, in pochi mesi è diventata importante, ma questi sono molto rari come casi.
 

  • E ci vuole un bravo manager!


Beh, ci vuole un giusto manager!


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