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Il Manifesto delle Mamme Lavoratrici

Da Bimbiuniverselaura @laurazampella
Che io non ami più il mio lavoro non è mai stato un segreto perché credo di averlo detto in più post. Da quando poi sono diventata mamma lo amo ancora meno perché non mi permette la conciliazione con la mia famiglia (e questo nonostante sia un'azienda dove la maggior parte delle lavoratrici sono donne) o per lo meno me l'ha concessa (dopo non poche difficoltà) solo ed esclusivamente per il periodo in cui la legge obbliga le aziende a farlo (part time post maternità che le aziende medio grandi sono obbligate a concedere nella misura del 3% a tutte le lavoratrici che lo richiedono e che hanno i figli con meno di tre anni). Alla vigilia del terzo compleanno di Pupa, dopo innumerevoli solleciti da parte mia, mi è stato detto che questo part time mi sarebbe stato prolungato fino a fine anno (se si considera che Pupa è nata il 21 novembre e che più o meno il 20 di dicembre sarebbero iniziate le vacanze di Natale, ci si rende conto di come questo non fosse un aiuto, un venire incontro al mio ruolo di mamma, ma più una presa in giro, visto che in un colloquio precedente con l'ufficio del personale mi ero detta disponibile anche a cambiare mansione se questo era l'unico modo per continuare ad avere un part time). Ora sono a casa in maternità e quindi un po' di "respiro" me lo sono preso, ma la realtà è che le aziende in Italia si attivano veramente poco per favorire la conciliazione famiglia-lavoro e per una donna che oltre al lavoro vuole dedicarsi ai suoi figli per seguirne la crescita e curarne l'educazione, senza essere costretta a demandare tutto questo ad altri, è un grosso problema. Così quando mi accorgo dell'esistenza di associazioni, o di inziative volte a migliorare questo stato di cose, non posso esimermi dal cercare di dare un piccolo contributo, perchè forse solo in questo modo si può ottenere qualcosa, perchè chi meglio delle donne può sapere veramente cosa serve ad una donna, a una mamma, per riuscire a vivere una vita serena in cui si senta realizzata sia come donna, che come mamma e anche come moglie o compagna. Quindi, grazie a Mirna e alla sua associazione Business Mum che nasce proprio per aiutare la donna in questa conciliaione e grazie per la pubblicazione di questo manifesto http://www.associazionebusinessmum.it/manifesto_businessmum.pdf 
Se passate di qui e anche voi siete d'accordo con quanto esposto nel manifesto, diffondetelo! E se vi va fatemi sapere il vostro pensiero al riguardo

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