Questa è la prima breve narrazione scritta per Roberto, 10 anni.
Roberto è un bambino intelligente e molto sensibile ma ha alcune stanze della comunicazione chiuse, o socchiuse. Con questi frammenti di storie si spera di aprire delle finestre, delle porte e di aiutarlo a farlo uscire fuori,a respirare aria fresca.
Il mare e la terra
Dalla finestra grande, dalle tende arancioni, si vedeva il mare.
Il capitano guardava, sospirava, sperava.
Il suo bambino, seduto al tavolo, disegnava.
Con una manina teneva fermo il foglio, con la destra tracciava un sole rosso.
Rosso come le fragole.
Rosso come il cuore di un uomo.
Come un tramonto visto dalla Turchia.
Gli occhi del bambino erano due laghi.
Il suo naso, una collina.
La bocca un pozzo dove si poteva intravedere l'acqua dei denti.
Il suo petto era una vallata. Le gambe, due colonne di un palazzo molto antico.
I suoi capelli ricci, un bosco.
Il capitano sognava e sognava.
Il suo bambino disegnava. Il gatto poltriva, la pendola della cucina scherzava con il suo tic, tac.
Dentro la finestra il mare chiamava con voce chiara.
Dentro la finestra l'orizzonte in fondo al mare era un paio di forbici.
L'orologio a pendola tagliava in due le stanze della casa con il suo tic, tac.