In questo articolo approfondiremo la tematica relativa al massaggio infantile e ai suoi benefici già introdotta in un post precedente. Lascio la…tastiera alla Dott.ssa Barbara Cravero:
Innanzitutto i benefici del massaggio infantile possono essere considerati sotto diverse prospettive: benefici per il bambino, benefici per i genitori, benefici per tutta la famiglia, benefici per la società, benefici del programma AIMI (Associazione Italiana Massaggio Infantile).
In particolare il massaggio infantile promuove un positivo sviluppo del bambino a livello fisico, relazionale e psichico. Il momento del massaggio è un tempo che il genitore dedica esclusivamente al proprio bimbo favorendo la comunicazione, l’empatia e rafforzando il legame di attaccamento.
I benefici del massaggio infantile per il bambino si potrebbero così riassumere in quattro aree:
- Interazione (favorisce un legame di attaccamento sicuro, comunicazione verbale e non, capacità di comunicazione prima della comparsa del linguaggio, sensazione di essere rispettato, empatia, imitazione, contatto corporeo precoce con entrambi i genitori)
- Stimolazione (conoscenza delle varie parti del corpo, integrazione sensoriale, sviluppo del linguaggio, migliora la capacità di apprendimento, stimola l’apparato circolatorio, digerente, respiratorio, muscolo-scheletrico, il sistema ormonale, immunitario, linfatico, nervoso, vestibolare che controlla coordinazione ed equilibrio)
- Sollievo (gas intestinale e coliche, stipsi ed evacuazione, muco eccessivo, dolori della crescita, tensioni muscolari, dolori da dentizione, ipersensibilità al tatto)
- Rilassamento (migliora la regolarità del ciclo sonno-veglia, regolazione degli stati comportamentali, riduce i livelli degli ormoni dello stress – cortisolo e norepinephrine, aumento del rilassamento e degli ormoni ad esso collegato – ossitocina e serotonina, minore iperattività).
Considerando i benefici per i genitori si può osservare innanzitutto una migliore lettura dei segnali del bambino e quindi una migliore comprensione dei suo stati fisici ed emotivi.
Il corso di massaggio infantile può essere visto anche come occasione di supporto alla maternità e alla genitorialità, sebbene non voglia promuoversi come un gruppo di sostegno, tuttavia offre diversi benefici alle mamme e ai papà in un periodo di nuovo assestamento e definizione di sé, sia sul piano personale sia sociale.
Durante il corso di massaggio infantile viene riservata molta attenzione alla lettura dei segnali del bambino e durante gli spazi di discussione tra genitori c’è la possibilità di confrontarsi circa tematiche di interesse comune per le neomamme e neopapà. Tutto ciò rinforza la fiducia in sé stessi , l’autostima, attivando così le risorse e migliorando le competenze genitoriali. Per la mamma in particolare è occasione di un tempo dedicato al rilassamento, ciò aumenta la produzione di ossitocina e prolattina, favorendo, oltre alla diminuzione dello stress, la stimolazione della lattazione.
La condivisione di esperienze genitoriali risulta fondamentale per la creazione del gruppo, per riconosce un senso di appartenenza e per percepire un supporto reciproco. Il corso può essere occasione per il coinvolgimento dei papà, ciò contribuisce al consolidamento del rapporto con il nuovo nato e all’arricchimento relazionale della triade familiare. Questo aspetto costituisce uno dei benefici per la famiglia, oltre al fatto che, in presenza di altri fratellini/sorelline maggiori, vi è la possibilità che il massaggio coinvolga anche loro trasformando questo momento in una nuova modalità di contatto e relazione fraterna.
Per le famiglie di bambini con bisogni speciali (bambini con disabilità, nati prematuri, adottati, in affido) il momento del massaggio favorisce una nuova modalità di relazione e contatto tra genitore e figlio, che si adatta ai bisogni del piccolo permettendogli di sperimentare un tocco buono e rispettoso che nutre, anche laddove il bambino avesse sviluppato una certa sensibilità al tatto.
La trasmissione del senso del rispetto dell’altro, riconoscendo nel bambino un individuo separato da sé e con bisogni propri, passa ad esempio attraverso la lettura dei segnali e la richiesta del “permesso” al bambino prima dell’inizio del massaggio, ciò diffonde una cultura del contatto che è basata sul rispetto e sull’empatia. Inoltre un bambino che avrà vissuto il “tocco buono” saprà nella vita riconoscere il possibile tocco non rispettoso, questo aspetto è molto importante nell’ottica di una riduzione di abusi su minori. Ecco allora come partendo dall’attenzione al bambino che è al centro e ai suoi genitori che possiamo vedere estendersi i benefici a livello sociale. “Contatto…Comunicazione…Rispetto…in tutto il mondo”.
Dott.ssa Barbara Cravero