Quando parliamo di dialogo intergenerazionale tra genitori e figli, parliamo anche della necessità nella famiglia odierna di trasmettere ai giovani valori quali:
- il matrimonio, inteso come comunione che si fonda sulla donazione di sé reciprocamente fatta ed accettata di un uomo e di una donna.
- La famiglia, intesa come comunità di genitori e figli, che trova origine e fondamento nel matrimonio.
- Un terzo punto molto importante si lega all'importanza dell'esistenza della persona stessa. Questo perché il matrimonio si radica nella persona e la famiglia nel matrimonio.
Questi punti sono stati culturalmente fatti propri dalla nostra civiltà, al punto tale che anche la nostra Costituzione li ha fatta propri.
Perché un matrimonio funzioni ci vuole tanta "volontà". Il conflitto dialogico, può essere un aiuto per far crescere la coppia, se entrambi maturano l'idea di doversi confrontare per cercare la soluzione migliore per risolvere il problema insorto.
Nella coppia deve sempre prevalere la convinzione che il matrimonio poggia "sempre" sul sentimento d'amore, e quindi deve poggiare sulla disponibilità a risolvere le immancabili difficoltà.
Gli elementi che devono caratterizzare una famiglia sono essenzialmente tre: amore, rispetto e dialogo.
Ciò significa che l'incontro dialogico tra genitori e figli, di cui tanto stiamo parlando, non può esistere se alla base non c'è il rispetto della persona (madre, padre o figlio che sia), e se il tutto non avviene nel contesto di un progetto d'amore, che promuova il bene della famiglia e della crescita e maturazione "sana" dei figli.