E così ecco arrivare in prima serata quattro 'numeri 1' di altrettanti programmi che si candidano a essere protagonisti della prossima stagione: Il mattino dopo, Il verificatore, Facciamo pace e Legend. Il primo ad andare in onda sarà, stasera alle 21, 'Il mattino dopo', con alla guida l'eclettica Jane Alexander, attrice, conduttrice e perchè no futura musicista e scrittrice.
«È un esperimento, un programma tutto nuovo che non ha paragoni - racconta al telefono con l'ANSA -. Possiamo definirlo il primo scripted reality show della tv italiana, un reality con copione. Negli Stati Uniti è già una realtà affermata». Cinque persone, con cinque storie diverse, incontreranno in un faro qualcuno cui hanno fatto del male e cercheranno di rimediare. Avranno un giorno e una notte per farsi ascoltare e farsi perdonare. Una soltanto la regola: una volta al faro, nessuno potrà andar via fino all'alba. Solo «il mattino dopo», si scoprirà chi ha fallito e chi si ne andrà riconciliato con il proprio passato.
«Sono storie vere, ma interpretate da attori - spiega Jane Alexander - e io sarò una sorta di narratore. Un personaggio in stile Avatar che non entra in contatto con i protagonisti. Ma - chiarisce perentoria - lo show alla Maria De Filippi non c'entra niente. Tanto è vero che non usiamo mai la parola perdono. Il nostro è più un modo per chiedere scusa e rimediare a un torto. Diciamo che si avvicina di più a una fiction che a un reality vero e proprio».
Del resto l'attrice di origini britanniche di fiction se ne intende: è stata nel cast di Elisa di Rivombrosa, del Commissario Manara, di Anna e i cinque, solo per citare alcuni dei suoi lavori. «Eh sì, ho lavorato parecchio, ma da un pò pensano che io sia più adatta a condurre trasmissioni, come Mistero e Volo in Diretta, dove ero con Fabio Volo. E magari come lui potrei dedicarmi anche a scrivere un libro o una canzone. Del resto, mi sono sempre vista come una rockstar e nel look già ci sono. E tanto per non perdere un'occasione a settembre comincio con le lezioni di chitarra, a 40 anni è un pò tardi per sfondare nella musica, soprattutto dato che non so cantare, ma chissà...».
Niente fiction per ora, ma all'orizzonte alcuni progetti cinematografici («ho appena finito di girare Anita B. di Roberto Faenza e mi hanno contattato per un progetto in autunno») e la tv con 'Il mattino dopò («se il test di domani va bene, in autunno forse faremo 8/10 puntate»). «Le cose girano bene, tv, cinema, non importa, basta che continuino a chiamarmi - scherza, ma non troppo -. Pubblicità? Magari ce cascano - dice marcando l'accento romano -. Sono disponibile anche subito. Se qualcuno mi vuole... AAA cercasi spot!».