Magazine Cucina
Natale è proprio dientro l'angolo. Anche quest'anno è arrivato e neanche ce ne siamo rese conto.
Tra gli impegni e gli imprevisti, ci siamo ritrovate a fare tutto di corsa, ma le Lunch Girls sanno sempre come far tutto, in un modo o nell'altro
Compreso il curiosare in uno degli storici mercatini della città e forse il più noto durante le festività invernali, ovvero il mercatino di Piazza Navona.
L'antico Stadio di Domiziano, un tempo sede dei giochi degli antichi romani, ora è considerata una delle più belle piazze al mondo, con le sue splendide fontane ed il circondato che in tempi più recenti è stato protagonista di pellicole cinematografiche. Mi viene in mente una scena tratta dal film "Poveri ma Belli", ove Salvatore per conquistare il cuore della bella Marisa, finge di gettarsi da un ponte lungo il fiume Tevere, mentre la mamma disperata cerca notizie del figlio in piazza. Quando lo vede arrivare, dapprima si getta tra le braccia del figlio piangendo e al contempo felice di rivederlo, poi si arrabbia e lo rincorre, tirandogli una ciabatta.
Adoro questi film in bianco e nero. Roma è stata (e lo è tutt'oggi) un set cinematografico a cielo aperto.
Ad ogni modo, ogni anno in questa meravigliosa piazza, nel periodo natalizio, vengono ospitate le famose "bancarelle" di Piazza Navona, dove un tempo i romani potevano acquistare statuine artigianali per i loro presepi.
Col tempo la varietà delle bancarelle è un pò cambiata, aprendo ai dolciumi e altri prodotti artigianali, nonchè banconi di giochi di abilità con enormi peluche da vincere per i più fortunati.
Passeggiando per il centro città, assieme a Daniela, abbiamo deciso di fare una capatina veloce per immergerci nell'atmosfera magica della piazza. Vi abbiamo ritrovato le bancarelle dei presepi, dove trovare le statuine ed altri oggetti per la decorazione, palline, luci intermittenti ed animaletti. Non mancano di certo le numerose bancarelle di dolciumi per far felici i bambini, soprattutto nel giorno della Befana, quando i genitori si recano nella piazza per comprare calze già preconfezionate o scegliendo tra gli innumerevoli dolcetti a disposizione. Ma se non si vuole attendere la Befana, ci sono zucchero filato, mele caramellate e ciambelle alla nutella da assaggiare, passeggiando per la piazza.
Al centro vi è anche la famosa ed antica giostra, con cavallucci in legno e carrozze, dove i bambini si divertono cavalcandoli. Da piccolina ricordo di non esserci mai voluta salire e non ho voluto neanche farmi fare la foto con il Babbo Natale e la Befana, presenti agli angoli della piazza.
Non so se per timore o eccessiva timidezza. Qualche bambino si diverte nel posare con Babbo Natale, qualcuno invece è sin troppo spaventato, un pò come me.
All'altra estremità della piazza vi è anche un presepe, ove turisti e non, vi lanciano monetine. Ormai a Roma le fontane ed i presepi sono sempre puntellati di monetine. La tradizione di Fontana di Trevi è più che mai radicata in città, nella speranza forse di tornare un giorno nella città eterna.
Ogni volta che mi ritrovo a Piazza Navona è come fare un tuffo nel passato, nei ricordi d'infanzia, quando lo zucchero filato si mangiava col contagocce e sistematicamente restava appiccicato alle dita, per la disperazione della mamma.
Forse col passare del tempo, quella magia natalizia che aleggiava sulla piazza si è un pò perduta, ma i bambini sanno ugualmente coglierla: per loro il mondo è una scoperta continua, una meraviglia da esplorare. Sperando di riuscire, noi adulti, a preservarlo abbastanza per i bambini di domani.
Ad ogni modo, il rito delle bancarelle di Piazza Navona, irrinunciabile per ogni romano che si rispetti, si è compiuto anche quest'anno e non è detto che non vi torneremo per riempire le nostre calze della Befana.
Per quello non si è mai grandi abbastanza.
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