Spoga-Gafa, la più grande ed importante fiera del barbecue in Europa riservata ai professionisti. Potevamo mancare? Ovviamente no. Potevamo esimerci dal conoscere le novità 2012? Ovviamente no. Potevamo non rendicontarvi su quanto bolle in pentola nel panorama europeo? Ovviamente no.
Perché Colonia?
La Germania è il mercato n.1 in Europa in termini di valore e numeri per la vendita dei dispositivi di cottura sul fuoco. Volete qualche numero? Il mercato Tedesco è da 10 a 15 volte più grande di quello italiano in termini di valore, ma se parliamo di numero di pezzi, allora il divario aumenta. Questa non è una novità se pensiamo che la Svizzera con i suoi 8 milioni di abitanti è 3 volte il mercato italiano che ne conta invece 60.
Ovviamente, e questo a scanso di equivoci, si tratta di una fiera prettamente commericiale per cui nel mio viaggio ho trovato dei bellissimi oggetti come dei dispositivi-schifezza che poco hanno a che spartire con il BBQ, ma tent’è, ed è comunque parecchio.
La Germania è la Germania e tu puoi star sicuro che se arrivi in aereo e non hai l’auto non importa, i mezzi pubblici ci sono e funzionano. Il trenino che serve la città mi scarica davanti alla manifestazione e sullo sfondo il Duomo esprime tutta la sua imponenza.
In realtà sono arrivato il sabato, giornata dedicata all’allestimento degli stands mentre l’apertura ai visitatori è prevista per la domenica. Sapete bene però che molte cose interessanti si vedono proprio nel “dietro le quinte”, per cui da vero giornalista freelance mi “imbuco” sfacciatamente e inizio la mia esplorazione.
La fiera è tutta un cantiere ovviamente, ma la prima impressione è davero di entusiasmo: mai visto un’estensione simile di grill e barbecue in vita mia.
La seconda impressione è stata un po’ meno entusiasmante dato che moltissimi stand avevano esposto questo cartello
e mi si fiondavano di fronte appena vedevano spuntare la macchina fotografica: roba da matti.L’unica consolazione è stata che nella maggior parte dei casi, più il prodotto era aggressivo nel prezzo e scadente in qualità, più il divieto di fotografare era fatto rispettare. Poco male, vi ho risparmiato cose come queste, tutte rigorosamente “rubate”.
Passando alle cose serie, e per non annoiarvi troppo, dato che ci sarà modo di approfondire diversi spunti, ritorno a bomba su una rapida panoramica dello Spoga-Gafa.
Barbecue a Gas
Ormai è assodato, il mercato Europeo punta sempre più sul gas e si vede. Sarà che la sempre maggiore diffusione del bbq ha come rovescio della medaglia la necessità di far percepire come estremamente semplice il suo uso e che di conseguenza l’idea di schiacciare un bottone è più efficace che non proporre un cesto accenditore. Sarà che la vita condominiale ha come primo spauracchio la presenza del fumo e non si sa perché il dispositivo a gas meglio si adatta all’idea di “grigliare senza fumo” (salvo poi inserire accessori per affumicare) sarà che mediamente costano anche di più dei grill a carbone e che -secondo me- tanto più è economico e scarsamente qualitativo il prodotto tanto più è remunerativo per chi lo fa, fatto sta che il 90% delle macchine esposte erano a gas. Novanta-per-cento, capito?
Ho passato in rassegna praticamente tutta la produzione acquistabile in Europa riconoscendo moltissimi prodotti che spesso gli utenti del nostro forum indicano nei loro link chiedendo lumi, ebbene li ho visionati e toccati a mi sono fatto un’idea piuttosto chiara di quanto valgono.
Ecco cosa mi ha colpito di più:
IL PIU’ TECNOLOGICO
Senza dubbio il prodotto di punta della FIREMAGIC azienda americana il cui bbq mi ha lasciato davvero senza parole: display di controllo che ingloba un termometro per i cibi all’interno del dispositivo, controllo della temperatura del bbq per ogni bruciatore, controllo elettronico dell’affumicatura, comandi illuminati che sembra di essere di fronte al cockpit di un aereo. Il tutto curato con assemblaggio e materiali di prim’ordine, davvero la più bella macchina a gas che abbia mai visto.
IL PIU’ COSTOSO
Senza dubbio il FIREMAGIC di cui vi ho parlato che con la modica cifra di 15.000 $ -franco partenza- potete portarvi a casa. Volete sapere la cosa simpatica? A mio avviso potrebbe anche valerli.
I MEGLIO RIFINITI
L’acciaio inox nell’alto di gamma si usa a profusione e dove il budget non è un problema si possono vedere livelli di ecellenza. Qui FireMagic e Napoleon se la giocano ad armi pari: davvero ogni particolare è studiato per grilling e bbq di alto livello con spessori di acciaio notevoli, particolari rifinitissimi a partire dalle leccarde passando per le griglie e finendo con i coperchi.
IL PIU’ CURIOSO
Senz’altro l’HOTROADSGRILL che con la forma di un motore 4 cilindri in linea è davvero bello. Attenzione però, se pensate sia un po’ chitch tenete presente che è un blocco in alluminio che riprende fedelmente le forme di un motore, con termometro dove solitamente ci sono i manometri, i tubi di scappamento fumanti perché sono i camini di scarico, due bei bruciatori e ben 60 kg di peso o più, insomma, un vero bbq con i controfiocchi.
AFFUMICATORI
Nascono un po’ come funghi, di fattura piuttosto semplice. Saranno efficaci ma preferisco il mio Bradley. Particolare attenzione mi sembra stia nascendo nei confronti del'alimentazione a pellet, ma ci vorrà ancora un po'.
I LEADER DEL MERCATO
Abbiate pazienza se tralascio i Weber e gli Outdoorchef, Grandhall e altri marchi conosciuti. Erano presenti con stands molto belli, ma la loro diffusione in Italia è rilevante per cui ho preferito focalizzarmi su cose che magari qui si vedono meno. In compenso alcuni spunti me li hanno dati soprattutto perché erano organizzate dimostrazioni di cucina al bbq che non mi sono sfuggite. Siete curiosi? Continuate a seguirci.
Barbecue a carbone
Anche se il gas è in forte ascesa il carbone regge e se da una parte non ho visto pit di fattura americana con acciai spessi 1 cm almeno posso dire di non aver visto gli sgabelli da supermercato che ancora non sono stati resi anticostituzionali.
PIT
Ce n’erano un po’ di tutti i gusti, ma nulla di davvero emozionante, ho trovato gli amici di BBQScout con uno stand decisamente ricco e con materiali discreti e poi Monolith Grill Gmbh che invece avevano un gradino in più di raffinatezza con spessori maggiori e alcuni accorgimenti che per lo meno denotavano una ricerca nella migliore diffusione del calore tramite l’uso di un tubo forato che dovrebbe convogliare il calore dal sfb(side fire box) alla camera di cottura. A mio avviso ancora non ci siamo, ma un riconoscimento per l’impegno ci vuole. Deludenti invece i prodotti dozzinali che del pit hanno solo la forma, sono quelli che trovate su ebay a poco più (o meno) di € 100.00.
KETTLE
Outdoorchef e Weber la fanno da padrone con la prima che ha presentato il nuovo Rover carrozzato Ascona, in Italia dalla prossima primavera.
Carinissimi anche i nuovi kettle portatili della Landmann, economici e poco pretenziosi ma almeno curati nei dettagli e davvero colorati.
Ho visto anche il Kettle della Napoleon, con un sistema simile all’OT ma con una griglia in ghisa decisamente originale.
KAMADO
C’erano tutti: Grill Dome, Big Green Egg, Primo Grill, Monolith, Kamado Joe. Grill dome e Monolith sono, a mio avviso, un bel gradino sopra gli altri soprattutto come spessori, gli altri sono pressochè alla pari.
GRILL
C’erano parecchie realizzazioni per esclusivo grilling, la mia preferita? Ecco cosa comprerei:
AFFUMICATORI VERTICALI
Rimangono pochi e di nicchia e quelli validi sono sempre loro: ProQ e WSM, ho visto e toccato anche un affumicatore del Barbecook. Preferisco non commentare. In compenso, sempre dalla Napoleon ecco spuntare un simil ProQ marchiato Napoleon che però è fatto molto bene.
LE AZIENDE ITALIANE
Ne ho viste solo un paio, Palazzetti e CF Parker, la prima più conosciuta, la seconda forse meno, ma siccome il motto dell’azienda è la produzione di articoli professionali è un po’ un peccato vedere esposti prodotti come questi: per carità, ben fatti e senz’altro di qualità, ma…
Concludo con LA MAGLIA NERA
A mio personale avviso va alla KEG della Broil King, un barbecue con le fattezze di un kamado e i materiali di un kettle che liquida i pregi di un kamado nella forma e il punto debole nella fragilità della ceramica.
Se volete possiamo parlarne.
Credo di essermi già dilungato troppo ma spero di aver solleticato la vostra curiosità. Vi saluto con un brindisi nella migliore tradizione tedesca.
Secondo voi, è possibile costruire un dispositivo "perfetto"? Che succederebbe se fosse progettato e costruito in Italia?