Il Messaggero ci ha da tempo abituat* ad articoli fortemente sessisti e romanzati. Pare che la cronaca debba in qualche modo essere intesa come una serie di storielle da raccontare con ilarità per accalappiarsi qualche click in più, senza tralasciale la bigotta morale fatta alle donne e alle loro scelte di vita personali e private.
Già l’immagine scelta spiega tutto. De Sica, re dei cine-panettoni e di quella comicità fatta di donne a disposione sessuale dell’uomo, troneggia in alto all’articolo. Ma andando nel dettaglio possiamo leggere come la “quasi ex moglie abbia aperto le porte della camera da letto ad un altro uomo” che “sul suo letto, a fianco della moglie trentenne (ma sarebbe più opportuno dire sotto) sta ampiamente godendo dei favori della signora”.
Insomma, questa donna è ritratta come una specie di prostituta che apre le porte della sua camera da letto per offrire servizi a uomini, tanto da specificare che durante il rapporto sessuale era lui a stare sotto! Oltre a non dare soggettività e autodeterminazione sessuale alla donna, relegata solo ad assecondare i desideri del maschio, la si chiama signora ironicamente, sottintendendo tutto il disprezzo riservatole!
Si legge inoltre che il pensiero della sua ex con un altro uomo era “probabilmente insopportabile per un <<maschio latino>>”, che spinto da gelosia e frustrazione aggredisce il partner della donna, poichè “certe fastidiose sensazioni in testa restano”. Insomma, la gelosia viene esaltata in quanto componente essenziale della virilità del maschio latino, che vuole confermare la sua supremazia sugli altri uomini attravero la violenza e riappropriarsi di un oggetto che è stato precedentemente in suo possesso, ovvero la moglie che ha osato autodeterminarsi sessualmente scegliendo un altro uomo.
In quanto a sessismo e misogina siamo a posto. Si tratta inoltre di scrittura superficiale, grossolana, vacua. Quali le novità di questi articoletti da romanzo machista di serie B? E’ necessario ribadire per l’ennesima volta quanto sia forte il maschilismo vigente sulle testate dei nostri principali giornali on line, che trattano le donne alla stregua di bamboline a cui poter dire cosa pensare e come comportarsi con toni paternalistici, ipocriti e bigotti?
Facciamo presente a Michele Miletti e a Il Messaggero che Un Altro Genere di Giornalismo e di Cronaca è possibile!