Le previsioni del tempo sono frutto di complicati calcoli matematico-statistici eseguiti da super computer che prendono in considerazione migliaia di variabili. Dietro le Meteorine, i Giuliacci e i tanti colonnelli che indicano le perturbazioni sugli schermi tv ci sono precisi procedimenti da seguire.
Ma come si faceva a conoscere il meteo dei giorni a venire quando i computer non esistevano? Se parlate con qualche vecchio pescatore o anziano agricoltore noterete che riuscirà a far delle previsioni abbastanza azzeccate guardando il cielo, sentendo il vento o osservando le nuvole. Certo, saranno sempre previsioni per il giorno dopo, non possono andare oltre.
C’è però un metodo per tentare delle previsioni annuali. I computer non centrano, ci si basa sulla tradizione e qualche antica credenza. Sto parlando delle “Cariennili”. E’ stato mio padre a farmi tornare in mente questo metodo per fare delle previsioni del tempo. Mentre eravamo al telefono mi ha chiesto che tempo facesse a Catania, alla mia risposta è seguita una sua frase che mi ha fatto dubitare sulla sua sanità mentale.
Padre: «oggi c’è una bella giornata a Catania?»
Io: «sì, tutto sommato sì. C’è il sole anche se fa un po’ freddo».
Padre: «certo che c’è il sole, oggi è luglio».
Un secondo di silenzio. Io penso, mio padre è impazzito, crede di essere in estate. Bisogna fermarlo prima che vada a farsi un tuffo a mare. Rischia di prendersi una broncopolmonite.
Per fortuna questo pensiero dura pochissimo, subito dopo mio padre mi spiega.
«Secondo le “Cariennili” oggi è luglio».
Mi rilasso, mio padre non è impazzito, sta solo appuntando le condizioni meteo di questi giorni per capire quelle dell’anno prossimo.
Secondo questa tradizione ogni giorno dal 14 fino al 25 dicembre rappresenta un mese dell’anno a venire. Quindi, se il 14 dicembre è una giornata calda e soleggiata il mese di gennaio dell’anno dopo avrà le stesse condizioni meteo. Così il 15 dicembre indicherà il mese di febbraio, il 16 il mese di marzo e così per tutti i giorni fino a natale.
Come ogni giorno rappresenta un mese, ogni momento della giornata indica una parte del mese. Se la mattina è nuvoloso, il pomeriggio piove e la sera torna il sereno le stesse caratteristiche avrà il mese a cui quella giornata di cariennili si riferisce.
Ieri, le temperature si sono abbassate in maniera repentina, questo vuol dire che giugno sarà un mese fresco, luglio invece sarà soleggiato e non troppo caldo come la giornata di oggi.
Per quanto ne so questa credenza è diffusa solo in provincia di Ragusa. In tempi passati le cariennili erano l’unico metodo, ovviamente non scientifico, per prevedere il clima della successiva annata agraria. I contadini di qualche decennio fa non disponevano di computer, a loro bastava un antico rito in cui credere.
E se c’è gente che crede agli oroscopi non capisco perché non dovrei credere nelle cariennili.