Come raggiungere un obiettivo? Di qualunque natura esso sia è una domanda che ci saremmo posto centinaia di volte. Naturalmente non esiste una risposta univoca per tutte le tipologie di domande a cui i vari obiettivi danno origine, ma esiste a mio avviso una matrice comune a tutte che si può riassumere in tre parole: motivazione, impegno, metodo. Ognuno di questi elementi interconnessi garantisce il raggiungimento del risultato. Talvolta, infatti essere molto motivati non è sufficiente se l’l’impegno richiesto è troppo elevato rispetto agli scarsi risultati, inevitabilmente ci si demotiva, si comincia a non avere fiducia in se stessi. Per questa ragione è importante trovare un alleato: il metodo, quello migliore per noi, che sia in grado di garantire, l’eccesso, le perdite di tempo, di ottimizzare i risultati.
Naturalmente trattando di scrittura nel mio sito mi occuperò dello studio di libri. Quali libri? I libri che servono per la preparazione di un esame ad esempio, non i manuali, ma i testi monografici, che trattano di argomenti specifici secondo un particolare punto di vista. Ci sono errori comuni che si devono evitare se non si vuole correre il rischio di studiare molto e male oppure di rinunciare all’impresa. I testi monografici ( io qui farò riferimento a quelli di tipo umanistico) rientrano nella categoria dei testi argomentativi: l’autore pone una sua tesi rispetto ad una determinato problema e cerca di dimostrarla. Per prima cosa sarà opportuno quindi capire qual è l’argomento principale del libro, chiederci quanto noi siamo informati al riguardo. Per fare questo sarà d’aiuto una prima fase esplorativa che consiste nell’analizzare l’indice, leggere i titoli dei paragrafi e dei capitoli, la bibliografia, sfogliare le pagine del libro e leggere alcune righe per capire lo stile dell’autore, la semplicità o meno del suo linguaggio. Dopodiché cominciamo la lettura analitica. Questa operazione non deve essere casuale, ci si deve porre inizialmente un obiettivo guida ben preciso: ricercare la tesi dell’autore, che cosa vuole dimostrare con questo libro, quale incremento o cambiamento apporta rispetto alle precedenti trattazioni del problema? Quali argomenti, quali prove usa per fare questo? Inizialmente non ci dobbiamo preoccupare se non riusciamo a capire tutto, l’importante, in questa prima fase, è avere uno schema guida ben definito: argomento del libro, tesi dell’autore a proposito dell’argomento, suoi argomenti, cambiamenti o conferme rispetto alle teorie precedenti. Meglio capire poco e bene piuttosto che pensare di sapere molto perché lo si sa ripetere. L’errore che assolutamente si deve evitare, infatti , è quello di credere che imparare a memoria il testo ti garantisce di superare l’esame. Questo tipo di studio non solo non garantisce il successo, ma non serve a nulla. Lo studio, infatti, deve abituare al ragionamento, allo sviluppo della logica. E’ ovvio che alla fase descritta con lo schema guida, debba poi seguire quella dell’approfondimento, ma è attorno a queste fondamenta che si ricostruisce tutto il resto.
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