Tuttavia, in particolare, nel caso del fantastico in generale (tanto per comprendere la più ampia varietà dei sottogeneri), ho l'impressione che l'incredulità e la sospensione di essa dipendano in qualche modo (anche) dal mezzo attraverso il quale stiamo vivendo la storia. Per esempio, mettendo a confronto ambiti visuali, il fumetto agevola maggiormente la sospensione dell'incredulità rispetto al cinema, quello con attori in carne e ossa, intendo. La rappresentazione grafica di una realtà, qualsivoglia fantastica, con il suo tratto, i suoi colori, il suo stile, la sua tecnica costruisce infatti già di per sé una netta separazione dalla realtà e questo consente al fruitore dell'opera di accettare le deviazioni della vicenda dal piano della realtà (e dunque della logica e della razionalità) con maggior agio, proprio perché la modalità stessa di rappresentazione della storia appartiene già di per sé a un piano diverso. Al contrario una rappresentazione cinematografica con attori in carne e ossa parte già da un ben più aderente piano di realtà, molto più difficile quindi da far digerire allo spettatore, perché innegabilmente possiede un'intenzione emulativa della realtà che il fumetto non ha.
Tuttavia, in particolare, nel caso del fantastico in generale (tanto per comprendere la più ampia varietà dei sottogeneri), ho l'impressione che l'incredulità e la sospensione di essa dipendano in qualche modo (anche) dal mezzo attraverso il quale stiamo vivendo la storia. Per esempio, mettendo a confronto ambiti visuali, il fumetto agevola maggiormente la sospensione dell'incredulità rispetto al cinema, quello con attori in carne e ossa, intendo. La rappresentazione grafica di una realtà, qualsivoglia fantastica, con il suo tratto, i suoi colori, il suo stile, la sua tecnica costruisce infatti già di per sé una netta separazione dalla realtà e questo consente al fruitore dell'opera di accettare le deviazioni della vicenda dal piano della realtà (e dunque della logica e della razionalità) con maggior agio, proprio perché la modalità stessa di rappresentazione della storia appartiene già di per sé a un piano diverso. Al contrario una rappresentazione cinematografica con attori in carne e ossa parte già da un ben più aderente piano di realtà, molto più difficile quindi da far digerire allo spettatore, perché innegabilmente possiede un'intenzione emulativa della realtà che il fumetto non ha.
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