L’unica formazione rimasta a rappresentare l’Italia nella prestigiosa e piu’ importante competizione europea è il Milan. Poca fortuna per i nostri colori agli ottavi di finale che hanno comportato l’estromissione delle altre due rappresentanti – Napoli ed Inter (a vantaggio di Chelsea e Marsiglia) – al termine di due doppie sfide in cui il responso numerico si è fatto beffa dei meriti espressi in campo.
Scarso l’aiuto della dea bendata al momento del sorteggio relativo ai quarti di finale della Champions che ha affibbiato alla compagnia guidata da Allegri la squadra – di gran lunga – piu’ forte del mondo: il Barcellona di Messi, Xavi ed Iniesta (tanto per citare solo i top player). La notte di andata si e’ consumata al “Meazza” ed ha detto che – al tirar delle somme – Ibrahimovic e compagni, a dispetto di quanti ne scommettevano il de profundis, non sono andati in… Barça.
Certo, catalani sfacciatamente piu’ squadra e senza ombra di dubbio assai piu’ pericolosi, ma qualificazione in bilico. Tutto si decidera’ al “Camp Nou”, dove ai rossoneri bastera’ un pareggio con gol. Impresa che comunque resta ardua, considerando lo stratosferico spessore dell’avversario.
Discorso completamente diverso negli altri quarti, gia’ sbilanciati in sede di sorteggio. Pronostico rispettato con Real Madrid, Bayern Monaco e Chelsea corsari ad ipotecare il passaggio del turno in trasferta. Praticamente nulle le speranze di Apoel Nicosia e Marsiglia di proseguire la strada verso l’Allianz Arena di Monaco di Baviera che il prossimo 19 maggio sara’ teatro della finalissima. Vicine allo zero quelle dei portoghesi del Benfica che a Londra proveranno a risalire il gol incassato dagli inglesi (con mister l’italiano Di Matteo) a Lisbona.
Gettando lo sguardo al campionato italiano, il colore che predomina resta ancora il rossonero del Milan, chiamato a gestire fino al 13 maggio il vantaggio sulla Juventus seconda in graduatoria. Tolta la stracittadina con l’Inter alla penultima, il calendario della battistrada appare agevole ed autorizza a pensare che la compagine del presidente Berlusconi sara’ artefice del proprio destino.
Impazza, frattanto, la lotta per il terzo posto (che da’ diritto ai preliminari della futura Champions League). Lazio, Napoli, Udinese, con una finestra schiudibile per la Roma.
Indietro (decisioni future su calcio scommesse a parte), Cesena e Novara (piemontesi comunque redivivi ed encomiabili) sembrano quasi in serie B. Anche il Lecce, terz’ultimo, rischia grosso. I salentini fanno affidamento pero’, come ultima spiaggia, su qualche scontro diretto che il calendario potrebbe proporgli in casa (dove per la verita’ stentano) nel finale.
Francesco Rella @Fallo Sapere
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