Un’articolo de il Giornale a firma del vice direttore, Nicola Porro, parla di “una nuova spremitura” al fotovoltaico. Se la cosa fosse confermata ancora una volta nessun beneficio per le tasche dei cittadini ma solo un nuovo introito per lo Stato.
Come al solito però è cambiare le regole in corsa d’opera che non è corretto e soprattutto scoraggia gli investitori. Peraltro, proprio gli investimenti sugli impianti fotovoltaici sono stati per anni presi d’assalto dagli operatori stranieri con buona pace del Governo che potrebbe invitarli a “restituire” quanto ricevuto. L’intervento di “spremitura”, se attuato dai tecnici dei Ministeri Ambiente e Sviluppo Economico, potrebbe interessare i prossimi dieci anni.
Come al solito, per usare il Porro pensiero che su Il Giornale cura il blog “la zuppa di porro”, un bel minestrone su cui ancora non ci sono certezze ma solo ipotesi giornalistiche. Unica certezza è che, con lo zuppone riscaldato, ci stanno servendo un conto un po’ troppo salato o quantomeno non hanno nessuna intenzione di ridurlo.
”Oggi il costo dell’energia in Italia e’ piu’ alto rispetto a tutti gli atri partner europei e internazionali”, ha dichiarato stamane Enrico Letta intervenendo al Senato nel corso dell’informativa sul prossimo consiglio europeo. E allora, abbassiamolo con altre tasse perchè, comunque vada, la pancia dello Stato è sempre piena. Sicuramente le nostre bollette non ne beneficieranno.