Il super-piano di Grilli: tramite la vendità di beni pubblici è possibile ottenere 15-20 miliardi di euro l'anno, e ridurre il debito del 20% entro il 2017. Ma il Fmi smentisce: c'è un'elevatissima probabilità che fra cinque anni il debito rimanga tra il 120 e il 130% del Pil.
Pochi giorni fa, l’istituzione guidata da Christine Lagarde ha presentato il suo ultimo rapporto sulla situazione dell’Italia. Dalla missione condotta dal team di Kenneth Kang nei mesi scorsi, è emerso che l’Italia ha «un’agenda ambiziosa», sebbene siano ancora elevati i rischi di contagio. E nonostante gli sforzi del governo di Mario Monti, la strada rimane ancora in salita. Oltre alle considerazioni generali su riforma del sistema previdenziale, riforma del lavoro e spending review, il Fmi ha però anche tracciata la curva del debito pubblico secondo l’ampio spettro variabili a cui possono essere assoggettate Italia ed eurozona.
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