Ogni sessanta secondi partono 168 milioni di email, Google risponde a 695.000 domande, Facebook aggiorna altrettanti status, Youtube riceve 600 nuovi video, Twitter pubblica 98.000 tweet e Skype gestisce 370.000 minuti di conversazione.
Interessante sarebbe chiedere un commento a chi, quindici anni fa, liquidava il web come una moda passeggera, un vezzo, una distrazione per ragazzi e finti giovani.