Care Lettrici, cari Lettori,
oggi – 26 novembre – festeggio il mio compleanno.
Da quando sono nato, quarantadue anni or sono, il mio personalissimo cronometro non si è mai fermato. Gira in continuazione da cinquecentoquattro mesi, più o meno quindicimila giorni.
In questo giorno esclusivo, lancio un sassolino (immaginario) che vola fino a conficcarsi nel mega-ingranaggio temporale e – per ventiquattro ore - blocca questa gioiosa macchina da guerra. E così, nell’anniversario della mia nascita, ritorno padrone di me stesso regalandomi un’intera giornata di tempo libero, un lusso in questa era moderna.
Intorno a me, il mondo continua la sua frenetica corsa giornaliera mentre io osservo distaccato: potrei utilizzare questa break per smaltire i servizi arretrati, liquidare le bollette in scadenza, prostrarmi in banca, portare il bolide dal meccanico, giocare a tennis oppure concentrarmi sullo shopping.
«Mostri», oggi non mi avrete!
Non permetterò ai soliti doveri di prendere il sopravvento, è il mio compleanno e non intendo farmi scivolare addosso questo evento straordinario (almeno per me ed i miei cari).
Oggi organizzo un rovesciamento contro il sistema globale: io, mia moglie e mio figlio – la mia famiglia – ci fermiamo per trascorrere un’intera giornata insieme. Il meteo è con noi, un piacevole sole autunnale invita ad uscire, niente scuola per il pargoletto, ferie per noi adulti … e via!
Parco giochi, bici, palla, pizza con candelina, passeggiata sul lungomare, cinema … il compleanno capita una volta all’anno, meglio non lasciarsi sfuggire l’occasione.
Poi, da domani, l’ingranaggio tornerà a funzionare regolarmente ed il tempo scorrerà come sempre. Oggi, invece, nessun «mostro» disturberà la nostra giornata rivoluzionaria.
MMo