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Il mio Attuale Pathfinder & il mio Dubbio su Dungeons & Dragons 5.0!

Creato il 04 agosto 2015 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM

Scritto da Marco Grande Arbitro

Non parlo di Dungeons & Dragon ( e affini) da davvero tanto tempo! Voglio spendere un paio di righe per raccontarvi delle mie ultime esperienze da Master, concludendo spiegandovi il perchè preferisco ancora Pathfinder, più tosto che la Quinta Edizione di Dungeons & Dragons.

Il mio Attuale Pathfinder & il mio Dubbio su Dungeons & Dragons 5.0!

Nello scorso Settembre 2014, scosso dai miei amici, abbiamo deciso di iniziare una nuova campagna a Pathfinder. Tuttavia non ci andava di fare la " solita campagna" già vista. Parlo al plurale perchè siamo stati in due a ideare l'ambientazione: il sottoscritto e il mio collega blogger Mr. Sombrero. Abbiamo ideato un mondo tutto nuovo: un luogo dove tecnologia, magia, dinosauri e bizzarrie varie potessero amalgamarsi tra di loro. Un luogo dove l'avventure potesse essere vissuta a 360 gradi! Così abbiamo ideato una nuova campagna chiamata " Avventurieri di Ganimor"!
Brevemente: abbiamo ideato un Piano che è in realtà l'agglomerato di altri Piani. Strane forza magnetiche attira continenti provenienti da tutto il Multiverso: l'unione di queste masse fluttuanti anche creato il Piano di Ganimor. In questo luogo è possibile incontrare razze senzienti di tutte le specie, che collaborano tra loro e vivono in armonia. Con il passare degli anni, le conoscenze in comune hanno generato un'ondata di tecnologia steampunk, al punto di avere: città con ferrovie, automi servitori e un gran numero di bocche da fuoco.
Se la civiltà è molto sviluppata, esistono anche terre da inesplorate: piene di dinosauri, mostri, strani fenomeni atmosferici e tesori da trovare.
Ganimor è un mondo talmente vasto che potremmo spenderci anche dei post a parte... Chissà, magari in futuro!
L'ambientazione di questa campagna è stata molto apprezzata, dai nostri giocatori, che diventarono ben dieci! Con il mio compare master abbiamo ideato un nuovo metodo di " masterizzare": ovvero utilizzare un doppio master per partita. Gestire dieci persone diventava molto più semplice, anzi siamo riusciti anche ad escogitare interessanti risolti narrativi.
Sono sicuro che vi starete facendo una domanda:non sarebbe stato più semplice dividersi in due gruppi da cinque giocatori? Si, è logico... Ma per motivi vari, raramente siamo riusciti a dividere i gruppi. Non riuscivamo ad accordarci con le date, quindi nella maggior parte dei casi abbiamo giocato con il maxi-gruppo. Siamo riusciti a fare quindici sessioni fino al Dicembre del 2014. Purtroppo con l'avvento delle feste natalizie, gli esami universitari e questioni varie abbiamo perso lo slancio di gioco. La campagna è bloccata per mancanza di voglia? No, perchè ho intenzione di continuarla. Vi dico la verità: ultimamene riesco a giocare a Dungenos & Dragons solo nei periodi inverali... Negli altri mesi dell'anno preferisco fare altri giochi da tavolo. E' più forte di me, non so dirvi nemmeno il perchè!
In ogni caso, noto che faccio sempre lo stesso errore come master: quello di progettare campagne a lungo termine. La mia ultima campagna alla Quarta Edizione di Dungeons & Dragons durò ben due anni! E' stata un'esperienza bellissima, piena di emozioni... Tuttavia è stata un impresa davvero ardua. Quando " masterizzo" intreccio storie, personaggi ed esperienze. Non sono un genio, copio e plagio quello che mi piace... Uno delle mie fonte d'ispirazione è il sensei Eiichirō Oda: come intreccia le storie in One Piece non lo fa nessuno!
Tuttavia questo modo di fare il Master non è sempre producente: giocando troppo a lungo, il gioco potrebbe annoiare o stufare i giocatori.
E' per questo che ho deciso di sperimentare una nuova campagna breve. E' infatti successo che, qualche giorno fa, un gruppo di miei giovani amici mi ha chiesto di organizzargli una nuova campagna di Pathfinder. Ma questi giocatori mi hanno dato una scadenza precisa: a fine Agosto dovranno tornare fuori città per l'università, bisogna concluderla per fine mese. Quindi come fare? Semplice: sforzarmi per ideare una campagna breve di cinque sessioni! Lo so, sembra la cosa più semplice del mondo... Ma per me è la prima volta!
Per questo breve progetto ho preso ispirazione da due elementi scoperti ( o riscoperti) in questi mesi estivi. Il primo è il librogame " Oberon, Il Giovane Mago": un libro che ho recuperato in una bancarella dell'usato, pagandolo al modico prezzo di 1€. Questa lettura mi ha riportato alla mente quel fantasy che amavo di quando ero bambino. E' stata una bella carica per ricaricare le pile! Inoltre, non vi nego che alcuni trabocchetti li ho totalmente ripresi da questo libro! Sono proprio un paraculo...
La seconda ispirazione viene da un consiglio del collega blogger Il Grande Rabbino. Qualche settimana fa, mi ha suggerito di vedere il nuovo progetto dell'eclettico Wil Wheaton. Sul sito "Geek and Sundry" è possibile vedere i video della sua nuova campagna rpg chiamata "Titansgrave: The Ashes of Valkana". L'attore nerd ha ideato un nuovo mondo ispirato dalle sue esperienze di gioco. Non ha troppo colpito l'ambientazione della campagna, visto che il fantascientifico mi prende poco, ma mi ha davvero stupito il suo modo di narrare le avventure. Wil utilizza piccoli stratagemmi per coinvolgere i giocatori ( come costringendoli a descrivere oggetti e personaggi mai visti prima), facendo in modo di renderli protagonisti integranti della storia. Caratteristiche e background dei personaggi si rafforzano di partita in partita, generando sempre interessanti situazione. Queste piccolezze mi hanno davvero dato ispirazione per sperimentare nuovi metodi narrativi.
Attualmente abbiamo giocato tre partite: la storia sta funzionando, i giocatori si divertono e io ho sempre più voglia di narrare emozioni!
A proposito di esperimenti... E' ormai da quasi un anno che è uscita la nuova edizione di Dungeons & Dragon: ovvero la famosa Quinta Edizione! Il caro amico blogger CapRichard, qualche mese fa, ha scritto un'interessante serie di articoli al riguardo. Piano piano, ho iniziato ad interessarmi a questa nuova versione. E dalle poche cose che ho capito: la 5.0 è un ritorno alle origini, un gioco semplice ed immediato ( che rimedia agli orrori della 4.0). Tuttavia non l'abbiamo ancora comprato per alcuni determinati motivi.
- L'elevato costo dei libri: ricordo che quando comprammo i libri della 3.5, li pagammo 35€ l'uno. Tuttavia era il 2004, ed è normale che i prezzi si siano alzati dopo oltre dieci anni. I nuovi manuali costano ben 50€ l'uno! Non ho proprio voglia di iniziare questa nuova spesa... E' vero: in gruppo si può fare una colletta e si dividere. Ma a questo punto meglio spendere soldi per altre tipologie di giochi da tavolo... Ovviamente sto parlando in nome del mio gruppo di gioco;
- La lingua inglese: Il Grande Rabbino è rimasto shockato quando la commessa della fumetteria gli ha esclamato "Non vedrete mai e poi mai la 5.0 in italiano!"... Avete capito bene! La Wizard ha pensato di non spendere soldi in traduzioni e mantenere il gioco in lingua inglese. A mio modestissimo parere, la trovo una scelta fallimentare... Ok risparmi di traduttori e di adattamenti, ma perdi tutto il pubblico straniero. Certo, oggi l'inglese lo masticano cani e porci. Ma pensateci: chi sono i primi giocatori di D&D? I ragazzini che vanno dai 12 ai 14 anni! Facendo così tappi le ali a molti giocatori... Perchè non credo proprio che quarantenni amanti del ludo stiamo pensando alla nuova edizione di D&D. Loro pensano ad altri giochi... Poi può darsi che mi sbagli. In ogni caso, la scelta della lingua inglese mi smorza. Sono pigro e ho pochissima voglia di leggermi 250 pagine in inglese;
- C'è sempre Pathfinder: qua arriviamo al vero punto, che " manda a quel paese" i primi due. Pathfinder continua a piacerci, ogni anno escono manuali interessanti e sopratutto c'è un supporto online da paura! La Paizo ha saputo sfruttare davvero tanto internet: pensate ai forum, alle wiki e ai continui aggiornamenti. Perchè dovremmo rinunciarci? L'unica motivazione me l'ha lasciata Mr. Sombrero: usare Pathfinder per campagne molto lunghe, mentre la D&D 5.0 per schermaglie veloci. Cosa che potrebbe funzionare...
Concludo il discorso dicendo che non voglio chiudere definitivamente alla 5.0, ma per adesso non ne sento il bisogno... Magari chissà, in futuro potrei sempre provarla (e scrivere un post al riguardo)!
Il post si conclude qui. Vi ringrazio di esser arrivati a questo punto, di aver ascoltato le mie farneticazioni sugli RPG che amiamo in assoluto. Vi invito a dire la vostra, a lasciare un commento con consigli o suggerimenti. Chissà, magari ci sarà un commento con scritto: "A tordo! Guarda che la 5.0 è uscita in italiano!!1!!"... Lo spero proprio :D
Alla prossima gente!


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