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Il mio bambino ha picchiato la testa ora che si fa? In pronto soccorso cosa gli faranno?

Creato il 30 marzo 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Il mio bambino ha picchiato la testa ora che si fa? In pronto soccorso cosa gli faranno?

Il mio bambino a picchiato la testa ora che si fa? In pronto soccorso cosa gli faranno?

Non esistono regole generali applicabili a tutti i pazienti.

Ogni paziente è un caso a se stante per le variabili che entrano in gioco: l’età del paziente, il grado di collaborazione del piccolo, l’incostante comparsa di sintomi, l’entità del trauma.

È quindi buona regola affidare sempre la valutazione del piccolo con trauma cranico a personale competente (nella figura del pediatra di famiglia o di un pronto soccorso).

Ricordiamo che i traumi costituiscono la prima causa di mortalità in età evolutiva, il trauma cranico è quello più comunemente riscontrato con un’incidenza annuale stimata pari a 1850 bambini/100.000 per la fascia di età 0-4 anni, di 1100/100.000 per quella 5-9 anni e di 1170/100.000 per i minori tra i 10-14anni.

Per questo la Società Italiana di Medicina d’Emergenza e Urgenza Pediatrica (Simeup), in occasione del Congresso Nazionale che si svolge a Torino dal 27 al 29 marzo, presenta le Raccomandazioni per l’approccio in Pronto Soccorso al bambino con trauma cranico.

Queste Raccomandazioni nascono con l’intento di supportare il medico di Pronto Soccorso nel percorso assistenziale del bambino con trauma cranico. Esse derivano da un’attenta analisi delle evidenze presenti nella letteratura scientifica e, in assenza di queste, dall’opinione di esperti della materia che hanno contribuito all’elaborazione di questo documento.

Le Raccomandazioni della SIMEUP interessano la fase della gestione in Pronto Soccorso del bambino che ha subito trauma cranico e riguardano:

  • Prima valutazione e primi interventi all’arrivo in pronto soccorso
  • Classificazione di gravità
  • Predittori clinici di lesione intracranica nel bambino con trauma cranico minore
  • Indicazioni alla tc cerebrale
  • Indicazioni all’osservazione clinica
  • Indicazioni alla radiografia (rx) del cranio
  • Indicazioni all’ ecografia
  • Traumi cranici con fattori di rischio “speciali” (Coagulopatie e piastrinopenie immuni – Derivazione ventricolare).

Dopo la dimissione dal pronto soccorso potrebbero manifestarsi dei sintomi per i quali è raccomandato il ritorno in ambiente ospedaliero.

In particolare fate attenzione a:

  • vomito più di due volte
  • mal di testa, che peggiora o dura più di un giorno
  • convulsioni o “scosse”
  • dolore al collo
  • sanguinamento da un orecchio o dal naso
  • perdita di un liquido chiaro dal naso
  • disturbi della vista, dell’udito o della parola
  • cammina con difficoltà o ha difficoltà a muovere un braccio o una gamba
  • comportamento anormale, piange più a lungo del normale, si muove in modo confuso o ha le vertigini

Il piccolo potrebbe manifestare alcuni sintomi nei primi giorni dopo la dimissione come stanchezza, scarsa concentrazione, lieve cefalea, inappetenza, problemi di memoria, malessere senza vomito, disturbi del sonno. In caso di mancata scomparsa dei suddetti sintomi entro una settimana è strettamente raccomandata la visita medica.



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