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“Il mio cuore cattivo” di Wulf Dorn

Creato il 24 novembre 2013 da Vivianap @vpicchiarelli

9788863805727_il_mio_cuore_cattivoC’era qualcuno. Un intruso. Proprio lì, vicino a me, in camera mia. Avvertii la sua presenza prima ancora di aprire gli occhi. Fredda. Oscura. Malvagia.

Un thriller che rivela il lato oscuro in ognuno di noi.
IL GRANDE RITORNO DELL’AUTORE DELLA PSICHIATRA, UNO SCRITTORE DA 200.000 COPIE IN ITALIA

C’è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l’avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l’aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C’è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come «arresto cardiaco» non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non sa cosa ha fatto in quel vuoto. Ma sa che sarebbe stata capace di tutto… Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l’identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi propri lei stessa…
Incalzante, avvincente, il nuovo psicothriller di Wulf Dorn spiazza il lettore lasciandolo con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Come ho già avuto modo di scrivere qui, qui e qui, adoro questo scrittore, praticamente l’unico che riesce a tenermi incollata al libro fino alla conclusione. E anche questa volta non si è smentito: 345 pagine lette in poco più di 3 ore! Uno psico-thriller che affronta con la solita accuratezza i drammi della mente umana e che qui, forse, coinvolgono ancora di più il lettore che è cortretto a prendere coscienza della parte oscura e malvagia con cui ognuno di noi deve necessariamente fare i conti. Il dramma non è, però, tanto nel rendersene conto, quanto piuttosto nell’accettarlo. Fino a che quella medesima parte non prenda il sopravvento, però, anche se si cerca di rimuoverne le manifestazioni più aberranti…

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