Le religioni sono tante quanti sono tanti i loro dei, alcuni volano, sputano fuoco, hanno 5 teste , altri perfino sono ritenuti onnipotenti e possono fare quello che vogliono!
Loro hanno il libero arbitrio insomma..
La cosa interessante delle religioni però, è che comparandole tra loro si può giungere a delle conclusioni molto interessanti.Le principali religioni universali difatti hanno molte caratteristiche in comune, di cui una in particolare può aiutarci:
tutti sappiamo che ad un certo punto una religione si istituzionalizza, perdendo cosi alcuni tratti dei valori spirituali originali.Esempio lampante è la nostra cristianità che dei dettami di Gesù di Nazaret (per gli amici Cristo), ha fatto piazza pulita.Ebbene, sembrerà strano ma una caratteristica in comune di tante religioni è che in un certo periodo della loro storia entrano in crisi.Entrano in crisi non significa che ad un certo punto il loro Dio immortale muore!
Vuol dire che si riscontra una crisi di spiritualità, di credenza e credenti, di credibilità.
Questo è riscontrabile anche nella nostra religione, o no?Ed é in questi momenti che salgono alla ribalta i cosi detti eretici, figure malefiche che in controtendenza cercano di riportare la religione o la spiritualità su binari piu individuali e meno folkloristici.é in questi momenti che da che mondo è mondo si manifestano tensioni, come se la religione in realtà fosse più politica che spiritualità. Il cristianesimo stesso nacque come un’eresia all’interno dell’ortodossia giudaica.Gesù levò la sua protesta in nome dell’intimo sentimento religioso contro il formalismo ed il ritualismo tradizionale.Il risultato è che alcuni Gesù sono stati trucidati, altri sono diventati degli dei (o magari lo erano veramente).
L’ assurda verità storica allora è che sono le persone che maggiormente si estraniano dalla religiosità socialmente affermata, quelle che in realtà contribuiscono in modo maggiore ad un rinnovamento consistente delle forme di spiritualità.
Il giudizio è sempre un modo superficiale di guardare alle cose.
Non credo che sarei soddisfatto di giungere alla conclusione se Hitler sia stato o no una “buona persona” o una “cattiva persona”(sono sicuro che mai ci riuscirò).L’unica cosa che veramente potrebbe interessarmi è capire il perchè lui abbia fatto certe cose, proprio per trarne cosi le mie conclusioni che non per forza devono essere migliori delle conclusioni altrui.così in egual modo non credo sia utile cercar di giunger alla conclusione se una religione sia giusta o vera o falsa.
A riguardo mi viene in mente una discussione che avevo intrapreso con una mia amica, che per motivi di privacy(non voglio querele )non nominerò!Parlavamo di argomenti da osteria : di Gesù, della rivelazione ecc.
Io le dissi apertamente che scientificamente parlando le religioni sono delle costruzioni culturali umane e che quindi non sono attendibili in senso spirituale..Cioè sono state create e plasmate dall’uomo.Lei stupefatta mi rispose che allora secondo la mia interpretazione la bibbia, la resurrezione i miracoli di lourdes ecc fossero tutte balle?
L’unica cosa che mi venisse da rispondere era :” guarda non lo so,non voglio giudicare e non sono un profeta, ma quando ti dicono che l’acqua vitasnella rende giovani fin da giovani, tu ci credi?” Guardate non è il mio obiettivo quello di far critiche, solo mi piace ragionare.
Perchè suppongo che sia almeno non simpatico l’ esprimere affermazioni su credenze o costumi altrui, tipo Islam ecc, se neanche noi sappiamo perchè, o per quale motivo pensiamo determinate cose.
In ultima istanza vi racconto di una situazione che mi fece molto ridere, una domanda che una studentessa fece al mio professore di storia delle religioni(che è comunque credente).
“Professore, ma se lei sostiene che le religioni altro non sono che delle costruzioni culturali umane, io come posso credere sia in questo dato di fatto che nella religione stessa ?”
“Signorina, io le posso insegnare la storia, non le posso insegnare Dio.Questi mi dispiace, ma sono problemi suoi.La verità spesso e purtroppo non coincide con la convenienza”
Ce lo dice il padre dei padri cacchio, proprio Gesù (detto il cristo) : “non cerchiamo sempre negli altri, quello che noi dobbiamo pensare.Non cerchiamo sempre negli altri, quello in cui noi dobbiamo credere”.