Oggi alle 21 è per me iniziata una nuova era, ho infatti aperto il pacco portato in mattinata da SDA contenente il MIO Kindle™ - l'ebook reader di Amazon.
Sgombro subito il campo da possibili equivoci, nel pacco c'erano anche 5 libri. Sia chiaro che non smetterò di acquistare libri. Ne comprerò meno, però, questo ci sta. Al tempo stesso ne leggerò di più, spero, e ciò basta per giustificare l'acquisto della macchinetta infernale.
È carino, molto. Maneggevole, leggerissimo.
L'ho messo in carica all'istante, l'ho configurato e c'ho sparato sopra alcuni pdf di classici ormai affrancati dai diritti d'autore.
Non è touch e non è corredato di birbonate iperhitech non ci sono APP da scaricare. Serve per leggere, senza schermo retroilluminato, con la tecnologia E Ink, pari pari a un libro. Ma non delle sue caratteristiche tecniche voglio parlare, quelle le trovate in ognidove.
Ho testato subito l'acquisto online di un ebook. Non senza qualche difficoltà (la ricerca non sono riuscito a capire come funziona, sempre che funzioni, ma immagino di sì) ho scorso un po' di pagine.
All'inizio ho cercato i racconti di Bernard Malamud perché quando una donna che scrive ti consiglia qualcosa da leggere ne vale sempre la pena. La ricerca però è stata vana, vedremo se si trovano ancora nella versione antidiluviana, quella cartacea. Tra le raccolte di racconti, però, ho trovato acquistabile l'antologia Lama Trama 2010 di AA.VV., dove un Autore Vario sono io e beh, pure se non me ne viene un barduino potete accattarvela da Amazon cristoddìo.
Poi m'è venuta un'ideuzza e ho ritentato una ricerca, "Roma": niente, nessuna corrispondenza trovata.
Mannaggia, decido allora di scorrere un po' di pagine saltando a piè pari i giorgifaletti gli errideluchi e soprattutto i federichimocci e m'imbatto incredibilmente nel romanzo a cui avevo deciso di riservare il mio battesimo dell'ebook: Roma, Lato B del buon Claudio Delicato.
Seguo il suo blog (ciclofrenia) da diverso tempo e mi ero ripromesso alla prima occasione di leggerlo 'sto libro, alla fine sono andato oltre. Ho tirato giù il primo capitolo che quello te lo mandano aggratisse, me lo sono sparato in 5 minuti e poi ho incanalato 4,99 preziosi eurini nel buco siderale del web amazonico con la segreta speranza che qualcosa arrivi anche al ciclofrenico Claudio.
Insomma, ho saltato il fosso. Beh sì, un po' l'ho saltato dai.
Spero di non pentirmene e comunque a scaraventarlo fuor di finestra, il Kindle, è un attimo.
Per adesso, sento già di amarlo.