Una mattina, a casa, si parla con mia figlia ed i suoi cuginetti di “amicizia”.
“Chi è il/la tua migliore amico/a?”La settenne mi dice un nome con convinzione. I due “quasi quattreenni” sono un po’ indecisi, dicono due/tre nomi a testa. “Cosa vi piace fare con lui/lei?”Le bambine: “A me piace fare i disegni con la mia amica e giocare con le bambole”. Risposta tipica.
Il maschietto, con un sorriso beffardo e di sfida, stampato sul volto: “A me e al mio amico piace dire le parolacce!”. Ahahahah! Ho trattenuto la risata per decoro ma è stato buffissimo!
Vi domanderete il perché di questa chiacchierata. Il motivo è che avevamo appena finito di leggere insieme un libro per bimbi sull'amicizia: “Il mio migliore amico” di Satoe Tone.
E’ la storia di un coniglietto grassottello che un giorno trova per caso un uovo per strada e se lo porta a casa. Da quel momento comincia fra loro una storia di amicizia autentica che il libro descrive con immagini efficaci, dai colori tenui, e con parole semplici e dirette.
In poche pagine è illustrata la fenomenologia dell’amicizia:
- il coniglio regala all'uovo un cravattino uguale al suo: l’amico è colui che ti dona qualcosa che per lui è speciale; i tesori non li tiene per sé, li condivide!
- il coniglio divide il cibo preferito con lui: un amico ti offre la sua merenda o un vasetto del sugo appena preparato;
- il coniglio e l’uovo si divertono insieme a fare qualsiasi cosa: gli amici stanno bene insieme in qualsiasi situazione, è l’amicizia in sé che conferisce bellezza al tempo;
- gli amici del coniglio diventano amici dell’uovo e viceversa: l’amicizia vera non è possessiva, l’amico vero non ti tiene per sé, ti apre al mondo;
- il coniglio aveva paura che l’uovo si rompesse: l’amico è colui che ha un forte istinto di protezione nei tuoi confronti;
- il coniglio e l’uovo avrebbero voluto che le giornate insieme durassero per sempre: il desiderio connaturato a qualunque forma di amore è che la compagnia duri per l’eternità.
E' da questi aspetti che si riconosce un'amicizia vera.
Ma la vita è fatta anche di traumi e separazioni e così, un brutto giorno, arriva qualcuno che porta via l’uovo allontanando i due amici.
Inizia così, per il coniglio, il periodo più triste della sua vita, descritto con intensità commovente.Naturalmente c’è un lieto fine. Un’amicizia così bella non può finire! Che ne pensate?Io ho trovato questo libro meraviglioso, anche per me. Mentre lo leggevo, mi sono apparsi nella mente i volti dei miei amici, quelli di sempre della mia amata Puglia e quelli conosciuti nella seconda parte della mia vita, in Toscana. Ogni volto è associato a ricordi e mi fa scappare un sorriso. Spero che anche i miei figli provino la felicità della grande amicizia in tutta la sua fenomenologia. Nel frattempo, leggiamo insieme questa storia emozionante.Ketty---------------Questa recensione partecipa al Venerdì del Libro, iniziativa di Paola del blog Homemademamma