Tarantino è espressione di una cultura elitaria, relativista e snobistica. E la sua visione influenza i suoi giudizi critici.
Adesso toccatemi tutto ma non il mio Quentin. A parte che si potrebbe discutere sul fatto che Tarantino rappresenti una cultura snobistica, visto che ha da sempre dichiarato il suo amore più per i b-movie e per i trash movie (persino quelli con Lino Banfi!) che non per il cinema impegnato.A parte che, come dice il regista di Io sono l’amore Luca Guadagnino, presente quest'anno nella discussa giuria:
Tarantino è un faro per milioni di spettatori, ha modificato l'immaginario mondiale, i suoi sette film hanno incassato 430 milioni di dollari, altro che cultura elitaria. Mi sembra che il ministro manchi di conoscenza dei fatti.
A parte che una giuria di un Festival cinematografico è anche normale che sia espressione di una cultura elitaria, non è mica la giuria di Velone.A parte che io a parlare male di Tarantino starei attento, visto che qualche inglourious basterd te lo può sempre mandare in casa.A parte tutto ciò, il motivo del dissenso del “Ministro” Bondi che, lo ricordo, nonostante la carica che ricopre non ha assistito a nemmeno uno dei film in Concorso, è il fatto che non abbiano vinto film italiani. Ma solo perché il Festival di Venezia è in Italia, non necessariamente si devono premiare film italiani. È un po’ come dover far vincere a tutti i costi la nazione organizzatrice di un Mondiale solo perché appunto gioca in casa. Che pure qualcuno (vedi quei democratici della Corea del Sud nel 2002) prova a fare pure questo...Non contento, Bondi minaccia per il futuro:
Visto che i finanziamenti sono dello Stato, d'ora in poi intendo mettere becco nella scelta dei membri della giuria del Festival.
La giuria del Festival di Venezia 2011?Augusto Minzolini (l’imparzialità fatta persona), Totò Riina (così sappiamo che nessuno farà il furbo), Elisabetta Canalis (perché un po’ di figa ci sta sempre bene), i fratelli Vanzina (mica possono mancare i massimi esponenti del nostro cinema?) e il Gabibbo Presidente di Giuria.