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Il mio pensiero "Immortal" di Alma Katsu

Creato il 12 marzo 2012 da Fine

Un amore per cui ingannare.Un amore per cui uccidere. Un amore per cui morire.
Titolo: Immortal
titolo originale : the taker
Autore: Alma Katsu
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Pagine: 440
Prezzo: 17,60euro
descrizione
È un inverno che non dà scampo quello che avvolge nel gelo e nella neve il piccolo paese di St. Andrew, nel Maine, a pochi chilometri dal confine canadese. Luke, giovane medico di turno al pronto soccorso, si ritrova davanti una ragazza dall’apparente età di diciannove anni e dalla bellezza eterea e struggente. È atterrita e chiusa nel silenzio, ma i suoi occhi sembrano gridare. Ha appena ucciso un uomo, abbandonandone il cadavere nel bosco. Si chiama Lanny e, con voce appena udibile, sostiene di aver ucciso quell’uomo perché era stato lui a chiederglielo. Prega Luke di aiutarla a scappare. Quando il dottore rifiuta, Lanny afferra un bisturi e si squarcia il petto nudo.
Quello che succede dopo cambierà le loro vite per sempre. Luke, sconvolto, accetta di aiutarla a scappare oltre confine. E durante la fuga, lei gli rivela il proprio passato. Lanny è immortale e ha più di duecento anni. Il suo è il racconto di una donna travolta da un amore torbido, appassionato e mai ricambiato abbastanza. È il racconto di un uomo ossessionato dalla bellezza e dal bisogno oscuro di possederla, un uomo che trasforma la passione fisica in uno strumento di dominio. È il racconto del terribile prezzo da pagare in cambio della vita eterna.
L'AUTRICE:

Alma Katsu è nata in Alaska, ma è cresciuta in un piccolo paese del Massachusetts. Il suo lavoro di profiler della CIA la ispira nell'indagine dei meandri, a volte oscuri, dell'animo umano. Immortal è il suo primo romanzo.
Sito dell'autrice: http://almakatsu.com


Immortal è il primo romanzo di una trilogia che riesce a catturare il lettore fin dalle prime pagine.
Il racconto si concentra principalmente sull'idea dell'amore immortale, questo punto viene sviluppato in modo profondo per raccontare una storia d’amore che dura per sempre, ma che nonostante ciò si rivela a tratti infelice. Torbido e passionale, scava in profondità nei meandri più oscuri dell’animo umano, i personaggi che fanno parte di questa storia (a volte troppo ossessiva, per i miei gusti) sono ben costruiti, la Katsu è riuscita a evidenziare i punti che caraterizzano in modo naturale ogni singola figura, facendoci capire pagina dopo pagina i loro sviluppi psicologici tanto che, è difficile non concretizzare la loro figura nella mente. L'immortalità sebbene potrebbe essere considerata una fortuna, nel racconto prende varie forme, a volte sembra più una maledizione che una beatitudine, si può notare come in alcuni punti la storia diventa malinconica, soprattutto nei capitoli narrati in prima persona dalla protagonista Lanore o Lanny. Prima di diventare immortale "Lanny" era una giovane contadina in un paese del Maine, una figura particolare una "ragazza" di ben duecento anni che potrà sconvolgervi con la sua fissazione per Jonathan, un chiodo fisso che potrebbe risultare detestabile ed è qui che entra in gioco la bravura dell'autrice, riesce a rendere questo punto naturale, senza appesantirlo o essere forzata anzi, fa diventare quest'ossessione una cosa spontanea  (anche se a volte incomprensibile) che caratterizza la protagonista. Anche le altre figure del raconto sono ben delineate, a partire da Jonathan il ragazzo più bello e invidiato del paese, io il più delle volte ho odiato, principalmente per il modo di comportarsi con Lanny.
..."Quasi tutte le persone che facevano la conoscenza di Jonathan cercavano di possederlo. Era la sua maledizione, ma anche quella di chi lo amava. Perché era come essere innamorate del sole: splendente e inebriante quando gli stavi vicino, ma altrettanto impossibile da possedere in via esclusiva. Amarlo era impossibile, ma anche non amarlo."...
Un'altra figura che potrebbe essere irritante è l'artefice dell'immortalità della protagonista, Adair figura antagonista, ma che è difficile odiare nonostante l'indole perversa. Non solo l'autrice rende i suoi personaggi realistici e concreti, ma è riuscita a descrivere anche tutto quello che riguarda l'epoca e le usanze di un piccolo paese dell'America dell'800. A volte ripiombare ai giorni nostri e immergersi nel racconto di Luke e Lanny , in fuga dalla polizia, è stato faticoso. Interrompere quella sorta di magia che si impossesava di me mentre leggevo le vicende di Lanny ambientate nell'America di due secoli fa, i capitoli narrati da quest'ultima mi hanno affascinata moltissimo anche perché come dicevo poco fa l'autrice non ha descritto solo la protagonista e il sentimento d'amore, ma ha scavato nel passato per portarci in quel'epoca lontana e farcela assaporare, con tutti i pro e i contro di un piccolo pese chiuso, con questo non voglio dire che i capitoli ambientati nella "modernità" siano mal sviluppati anzi, per certi versi sono intriganti e ben costruiti, ma mancava quella passione che traboccava nel lontano '800.Comunque è un romanzo che consiglio a tutti gli amanti del genere, ma anche a quelli che ultimamente sono assuefatti dai soliti paranormal fantasy perché nonostante le somiglianze con gli altri romanzi l'autrice è riuscita a rendere questo racconto diverso e particolare, ricco di colpi di scena, mistero e colmo di un'amore mai sdolcinato o scialbo.
 

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