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Eccoci qua, dopo i problemini della settimana scorsa , brillantemente superati, spero, pronta una nuova puntata della rubrica più amata dai gatti che frequentano la blogosfera ( provate a smentire se siete capaci ), ma anche dai cani , anche loro protagonisti anche se piuttosto in ombra.
Sembra che la blogosfera sia colma soprattutto di gattofili.
Oggi più che con un gatto abbiamo a che fare con una creatura mitologica , il GattoSandro, accudito amorevolmente dalla sua padrona Ciccola con cui forma un binomio praticamente indissolubile.
GattoSandro è anche l'unico, credo, gatto che gestisca un blog ( gattosandro-viaggiatore.blogspot.it) che dovete assolutamente sommergere di visite.
Si parla un po' di tutto , di gatti di viaggi e di porzioni di scibile provenienti da tutto l'universo.
Con lo stile leggiadro di Ciccola, una padrona di casa veramente incantevole.
Ma cominciamo con l'intervista che di chiacchiere ne abbiamo fatte fin troppe.
1) Presentati e presenta il tuo amico a quattrozampe
Quando ero piccola avrei tanto voluto un cane, ma il massimo che mi era concesso era di tenere un uccellino. Ho avuto Cip, il canarino che mi faceva delle serenate pazzesche e Federico, un bellissimo cocorito. Alla fine però mio papà ha ceduto e mi ha portata a prendere un cucciolo. Solo che appena ho visto tutte quelle zampette non ci ho più visto e, morale della favola, sono tornata a casa con un gattino. Max (diminutivo di Massimiliano) era un bel gattone tigrato, il mio migliore amico. Quando aveva circa 4 anni si è ammalato, e da quando è morto mia madre non mi ha più permesso di avere altri animali.
Quando sono andata a vivere da sola ho iniziato subito a pensare a un gatto, e c'era giusto una gatta di un'amica che aveva appena fatto i cuccioli. Dei quattro micetti Sandro non è stato la prima scelta, diciamo che tra i due disponibili era evidentemente il più vivace (non è vero, si vedeva lontano un miglio che era il più stronzo) e proprio per questo è diventato il mio gatto. Potevo mica scegliere il più timido e gracilino, no?
Fin da piccolo si è rivelato una furia. Sandro non corre sui pavimenti, lui fa il giro completo camminando sui muri. E' riuscito a saltare da fermo ad altezze incredibili e da quando c'è lui a casa (quasi 13 anni) non ho mai più passato una notte a dormire le mie ore di filato. A lui piace da morire darci il tormento quando siamo a letto e finché non ci svegliamo non smette di ululare. A volte per svegliarmi mi tira un cazzotto dritto nell'occhio, e non è niente rispetto alle cicatrici che mi hanno lasciato i suoi canini.
Sa essere un coccolone e con gli estranei fa il gatto di pezza (anche se adora spaventare un amico che ha paura di lui), ma fa anche cose assurde visto il soggetto tipo farsi tagliare le unghie e farsi dare un bacio sul naso e non può dormire senza starmi appiccicato. Però ogni tanto mozzica, senza motivo o preavviso. E' fatto così.
Ha passato 5 o 6 anni sul balcone a prendere le misure con la squadretta e il compasso, ad elaborare la formula giusta per riuscire ad acchiappare i rondoni che ogni anno tornano nel nido sul tetto. E alla fine ce l'ha fatta, perché vince sempre lui. Un anno in un paio di mesi ne ha catturati una decina, di cui sono riuscita a salvare tutti tranne uno (assassino di un felino!).
Qualche volta inciampa, si ribalta, prende male le misure e sbatte, allora rido tantissimo perché è proprio buffo ma devo fare attenzione perché è anche permaloso. Ogni tanto mi fa arrabbiare e lo sgrido, ma non posso resistere a quei bottoncini che ha al posto degli occhi.
Visto il suo carattere particolare, il suo attaccamento a noi (mi duole ammetterlo ma ama il mio compagno molto più di me, io sono la sua ruota di scorta sigh!) e il suo essere contemporaneamente folle e tenerone abbiamo iniziato a parlare del "gattosandro" come se fosse una razza o un modo di essere. Che ne so, un'amica racconta che il gatto si è lanciato in testa a qualcuno e ha dato di matto? Ecco un altro gattosandro. Il gatto della vicina ha portato in casa una bestia con mirabolanti e pericolosissime piroette sul davanzale? Un gattosandro anche lui.
Il mio blog è dedicato al lui nel titolo e nel senso di libertà e "vagabondaggio" che lo caratterizza. Io me lo immagino sempre, con la ciotola in testa tipo cappello e il fagotto che vaga di paese in paese alla ricerca di una nuova avventura. Un po' come quando torno a casa e trovo casino in giro "Hai fatto un festino e invitato gli amici stasera?". Invento storie, situazioni. Forse la vera folle sono io!
2) Quasi un personaggio mitologico il GattoSandro: lo hai mai portato con te in uno dei tuoi numerosi viaggi?
Magari! No purtroppo Sandro è con me solo con la fantasia. Da quando c'è lui evito di stare troppo fuori casa, perché non è vero che i gatti sono indipendenti e stanno bene da soli. Lui è un compagnone e la solitudine non gli pace per niente.
3) Da dove nasce la tua passione per i gatti e per i viaggi?
Non saprei, sono una gattara da sempre. C'è stato un periodo in cui mi prendevo cura di tre gatte randage che vivevano sotto casa mia. Adesso non ci sono più, il mio quartiere non ama molto i gatti.La passione per i viaggi nasce invece in età adulta. Appena ho avuto un minimo di stabilità economica ho iniziato a viaggiare, e non ho più smesso. La famiglia del mio compagno ha influito molto, a cena si finiva sempre col parlare dei loro viaggi, tra fotografie, ricordi e racconti. La verità è che avevo paura di volare, ma una volta superata la mia voglia di esplorare luoghi lontani è esplosa.
4) Sono tutti uguali i gatti nel mondo oppure quelli italiani sono diversi?
Sono diversissimi! I gatti giapponesi sono rotondi, quelli cinesi sono piccoli, gli egiziani hanno la faccia appuntita... Mi piace fotografare i gatti di tutto il mondo, sono degli esseri bellissimi e affascinanti.
5) Ho letto sul tuo blog che ti piace viaggiare da sola: è cambiata questa abitudine e non ti manca condividere al momento , con qualcuno lì con te , le esperienze del tuo viaggio?
In realtà io viaggio in coppia, anche se prima o poi vorrei coinvolgere qualche amico. Io in viaggio sono una macchina da guerra, è dura starmi dietro e per qualcuno potrebbe essere un tour de force troppo faticoso. Lore (la mia dolce metà) mi asseconda sempre ma qualche volta chiede pietà, io ho sempre troppe cose da vedere e da fare, lui qualche volta vorrebbe un po' più di relax. Mi piace condividere le mie esperienze sul blog, e la più bella soddisfazione è sapere che c'è qualcuno che prende spunto dai miei itinerari per fare viaggi simili ai miei. 6) Come ti accoglie GattoSandro quando manchi per diversi giorni?
Lui è un coccolone, quando torno mi fa tantissime feste! Poi fa un po' l'offeso, mi snobba, ma è sempre felice di vederci. Quando era piccolo andava dai nonni, e per lui era una festa, dicevamo che andava al Club Med perché passava dai nostri 50 mq ad una casa enorme, piena di balconi e addirittura su due piani. Una pacchia. Purtroppo il Club Med non è più disponibile e abbiamo tentato la carta degli altri nonni (i miei) ma se l'è giocata malissimo. Li ha messi in croce, ha dato davvero il meglio (peggio) di sè. Ti dico solo che mia mamma aveva così paura dei risvegli sandreschi che ha dormito per tre settimane sul divano, mentre Sandro dormiva sul letto con mio papà! Dopo quell'unica esperienza mia madre ha detto un categorico "il mio nome è MAI PIU'" e ho dovuto trovare un'altra soluzione. Per fortuna ho un amico con cui va molto d'accordo che me lo tiene volentieri. Lo scorso anno si sono trovati bene e quest'anno ripetiamo l'esperienza.
7) Qual è il posto in cui vorresti abitare assieme a Sandro ( e al tuo compagno, se vuole)?
Io sono felice di quel poco che ho. Casa mia è piccola, ma basterebbe un balcone un po' più profondo per essere perfetta. Potremmo avere tutte le stanze del mondo e ci troveremmo comunque tutti e tre nella stessa stanza. Sandro è appiccicoso, non ci molla neanche quando andiamo in bagno ^_^Però se potessi scegliere io vorrei abitare al mare, in una casa magari col giardino dove dare sfogo ad un'altra mia passione: le piante.
8) Il tuo viaggio più bello fino ad ora o meglio , presumo che siano tutti belli, quello a cui sei più legata?
Il viaggio più bello è il primo in Giappone, perché è stato un sogno che ho potuto avverare. Il mio blog nasce proprio per raccontare quell'esperienza.Però quello a cui sono più legata è il secondo viaggio in Cina, perché è stato il più difficile ma anche il più sorprendente. Mi è sembrato un grandissimo azzardo, ed è stata un'esperienza davvero molto gratificante.
9) Il viaggio che hai sempre sognato e che non sei mai riuscita a fare?
Ho la fortuna di aver realizzato molti desideri, l'unico viaggio che avrei voluto tanto fare è il classico interrail che hanno fatto i miei amici dopo la maturità. Ormai non ho più 18 anni da un bel pezzo, ma vorrei farlo prima o poi.
10)Siamo alla domanda marzulliana: se GattoSandro fosse un film, una canzone o un libro?
Un film: Dragon trainer. Sandro è IDENTICO al protagonista (un draghetto nero come lui). Una canzone in particolare non saprei, noi storpiamo sempre le parole quando cantiamo, ci infiliamo un Sandro in tutte le strofe. La nostra preferita è "...solo un Sandrino al limone...". Il libro che mi viene in mente è "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve", primo perché ormai sta diventando un vecchietto (ha 13 anni), secondo perché me lo immagino perso in mille avventure, se potesse parlare si inventerebbe un sacco di storie!
11) Se fosse un personaggio letterario, televisivo o cinematografico?
Sandro sarebbe senza dubbio una rock star, bello e maledetto, con un caratteraccio ma gran carisma. Farebbe strage di cuori e si farebbe cacciare dai salotti della tv.
12 ) E se fosse un viaggio?
L'esplorazione del deserto del Sahara. Sarebbe un perfetto Tuareg, nomade avventuriero, con un profondo sentimento di libertà.
13) Hai assaggiato cibo praticamente da tutto il mondo: la tua cucina preferita e se ce l'hai il tuo piatto preferito?
I piatti più buoni del mondo li ho assaggiati in Tunisia. Adoro il brick, che è una specie di crespella croccante con un fantastico ripieno, e il cous cous.Ho una grande nostalgia del ramen giapponese e dei ravioli cinesi.Tutte cose che è difficile trovare in Italia nella ricetta originale (per lo meno a Torino).
14) Titoli di coda: puoi dire tutto quello che vuoi a chi leggerà questa intervista....
Chi non ha un gatto penserà che non sono normale, dato che metto Sandro al centro della mia vita e gli dedico addirittura il titolo del mio blog! Sono in partenza, vado in Corea del Sud. Questa meta ha suscitato molte perplessità, più di quante ne aspettavo per la Cina. Sono per le mete "non convenzionali", ma forse le informazioni che raccoglierò per il blog potranno essere utili a qualcuno (lo spero).Mi ha fatto davvero piacere rispondere alle domande di questa intervista, e sono onorata d'essere sul tuo blog. Pure Sandro ringrazia, anche se tutte queste domande lo hanno stancato. Lui si ritira nella sua cuccia, io vado a fare la valigia.Buona estate a tutti.
Purtroppo siamo giunti al termine dell'intervista, Cic cola con tutti i suoi viaggi ci ha fatto sognare, e , visto che siamo in tempo in ferie , ci ha fatto volare con la fantasia anche un po' di più...
LA prossima settimana è il turno de La Folle.
Con questo nick mi aspetto grandi cose.
Che ve lo dico a fare? Le iscrizioni sono ancora aperte, basta lasciare un commento e spargete la voce...
Alla prossima!
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