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Il mio quattrozampe e io - Settechilidigatto

Da Bradipo
Il mio quattrozampe e io - SettechilidigattoEccoci arrivati al terzo appuntamento con la rubrica Il mio quattrozampe e io.
Ospite di oggi è la miticissima ( mitica non basta) poison, mastermind del blog viaggiando ( meno), un blog che , come dice la sua autrice a furia di viaggiare meno si è seduto al cinema. E ne parla in modo inconfondibile. Se non avete mai letto come analizza i film poison, beh vi siete persi veramente qualcosa che non dovevate assolutamente perdere.
Ma veniamo alla nostra piccola chiacchierata e cominciamo con la solita domanda.
1) Presentati e presenta il tuo fedele Settechilidigatto.
Sono una "signora di mezza età" ma va bene anche zitella mediamente acida e , considerato che c'è almeno un trittico di gatti abusivi che mi gira per casa, probabilmente destinata a diventare una gattara a tempo pieno quando andrò in pensione. Per il momento invece mi mantengo facendo la segretaria modello. Te lo devo dire che il capo è d'aa Lazzzio o lasciamo perdere ?( uh che brutta cosa, il poverino quest'anno sarà parecchio infelice e frustrato).
Settechilidigatto è un (bellissimo) gattone europeo regalatomi dal mio ex moroso , ed è un gatto brianzolo, essendo nato a Monza. E' arrivato nel 2001, dopo che il gatto che avevo prima ( che si chiamava Micio) era morto investito da un auto.
E per evitare che succedesse di nuovo, all'inizio cercavo di non farlo uscire di casa. Cosa che, se abiti in una casa in mezzo ai prati, è praticamente una mission impossible.
2) Ma Settechilidigatto ( e non sai quanto lo vorrei far incontrare con il mio duechiliemezzodicane ha un nome ufficiale?
Ehm...si. Pisellino.E smettetela subito tutti di ridere.
Il mio quattrozampe e io - Settechilidigatto3) Che rapporto hai con gli animali in genere?
Gli animali mi piacciono molto. Se escludiamo insetti , aracnidi e miriapodi. E pipistrelli.
Accarezzo ogni animale che incontro. In Brasile ho accarezzato i coati che incontravo sul sentiero delle cascate di Iguazu, salvo scoprire che cerano dei cartelli grossi così che vietavano di farlo in quanto ritenuti pericolosi.Una delle cose più belle che ho fatto durante il viaggio in Australia è stata prendere in braccio un koala, un'esperienza fantastica. Sembra di tenere in braccio un bambino. Fantastico.
Amo i gufi ( e il mio ultimo tatuaggio lo dimostra) e trovo fantastici i pinguini , ma mi rendo conto che deve essere un po' complicato tenerne uno in casa.
Il mio primo animale da compagnia , non avendo mai preso i pidocchi, è stato una gallina americana che si chiamava Cinesina. La portavo con me in bicicletta, nel cestino della Graziella e mi divertivo molto. Lei non saprei, ma non si è mai lamentata.
Avevamo anche due galline ovaiole, ma con quelle non ci giocavo.
All'epoca avevo 5/6 anni e dalla cittadina vicina a Torino dove vivevamo , traslocammo nel ridente paesino in cui vivo ancora oggi ( Poisonville).Da una casetta con giardino a un alloggio in condominio.
Con le due ovaiole e la Cinesina chiuse in cantina. Era una cantina enorme, con il pavimento in terra battuta e sopra c'era la banca del paese. Che se fosse stato un film altro che I soliti ignoti...
Comunque , dopo qualche settimana dal trasloco, arrivarono dall'Emilia la nonna Maria e la zia Cesira. Chi mi legge da un po' probabilmente la zia Cesira se la ricorda: una specie di strega buona che sembrava la sorella gemella di Little Steven, Non propriamente un bel donnino.
Insomma arrivano "le nonne" e una sera per cena c'è il pollo. E il giorno dopo delle due ovaiole e della Cinesina non c'è più traccia.
Ecco svelato il motivo per cui la poison non mangia pollo. La stessa scena l'ho rivissuta al cinema , durante la visione di Blancanieves, dove la perfida Encarna cucina il pollo della povera Carmen.
Non ho mai posseduto un cane, nonostante mi piacciano tantissimo, perché ho vissuto sempre in condominio e, adorando i cani di grossa taglia, ho pensato che in un alloggio sarebbe stato troppo sacrificato.
Il mio quattrozampe e io - SettechilidigattoMentre il gatto, si sa, in casa dà meno problemi. E , soprattutto , puoi lasciarlo solo senza che ti distrugga la casa per dispetto.
Il primo gatto si chiamava Baffino , era un soriano simpatico.Quando mio papà lo portò a casa era un cucciolo e un giorno cadde dal balcone del primo piano. Non si era fatto nulla ( se è vera la storia che più cadono dall'alto più hanno tempo per girarsi e trovare la posizione migliore) ma non ha ripetuto più il gesto. Anche perchè poi traslocammo nuovamente , in un altro condominio,al piano rialzato , così il gatto il balcone lo usava per entrare e uscire di casa. Lo facevo pure io, ma questa è un'altra storia.
Per farlo tornare a casa bastava andare sul balcone e agitare un pacchetto di Dixies e lui nel giro di due minuti arrivava.
Ma un giorno non è più arrivato.
Non avendolo mai trovato spiaccicato per strada resto dell'idea che qualcuno l'abbia preso. Al posto del coniglio pasquale. Perchè non che i gatti li mangino solo in Veneto, che si sappia.
Nel 1997 traslochiamo nuovamente.
Finalmente una casa col giardino e io a mio padre " Prendiamo un cane!".
Combinazione volle che in quel periodo un'amica di mia madre aveva una cucciolata di pastori tedeschi.E noi ne prendemmo uno.
Se non che, madre, fanatica dell'ordine e dei suoi fiori nel giardino, che un cucciolo di pastore tedesco, tu mi insegni, si divertiva a distruggere,sviluppò un vero e proprio disagio nei confronti dell'animale e , siccome la scelta era tra l'avere una madre sana di mente senza cane o una madre disturbata con cane, il cucciolotto dopo una settimana tornò da dove era venuto.
Il mio quattrozampe e io - SettechilidigattoUn po' di tempo dopo mio padre arrivò a casa con uno splendido gattino bianco e rosso, un po' carogna, ma tanto carino. Lo chiamammo Micio.
Nella primavera del 2001 io e il mio ultimo ex moroso andammo a Madrid.
Quando tornai a casa entrai in garage e , ancora prima di vedere i miei genitori, non so per quale motivo ma pensai tra me e me " Micio è morto".Infatti quanto entrai in casa trovai mio padre in lacrime. Il gatto era finito sotto una macchina il giorno dopo la mia partenza.
Così ex moroso decise di regalarmi un gatto. Andammo a sceglierlo assieme, a Monza.C'era questa cucciolata di gattini, tutti bianchi e neri. Inutile dire che li avrei presi tutti ma non potevo.
Era un sabato. la sua prima notte la passò a casa dell'ex, che il giorno dopo venne a trovarmi con questo micino in una scatola di scarpe. Quando mia madre lo vide arrivare dalla finestra con questa scatola coi fori in mano iniziò a dire" no, eh? Un altro gatto non lo voglio!!!"
E invece ...ex moroso non c'è più , mio padre se n'è andato nel 2007, mia madre un paio di anni fa e Settechilidigatto è ancora con me , a tenermi compagnia.
4) Come descriveresti il tuo rapporto con Settechilidigatto?
Siamo entrambi parecchio indipendenti, quindi la nostra è una convivenza pacifica. Quando era più giovane capitava che stesse via per giorni interi.Spesso tornava a casa ferito. Adesso , che inizia ad avere una certa età, è diventato molto più casalingo e affettuoso. Ultimamente ha preso l'abitudine di svegliarmi mettendomi le zampe in faccia. Ma con le unghie , 'sto fetente!
A volte capita che , mentre siamo sul divano, la sera , si metta improvvisamente a fissare un punto nel vuoto,come se stesse vedendo qualcosa: sai che mi fa paura? ( non ti preoccupare poison, è abbastanza comune negli animali di una certa età, è un segno di invecchiamento cerebrale che può essere corretto , almeno parzialmente con degli integratori alimentari a base di fosfolipidi).
Il mio quattrozampe e io - Settechilidigatto5) In passato ti ho definito una Crudelia DeMon divertente e divertita e mi hai detto che questa cosa ti è piaciuta molto: invece tu come ti definiresti?
Definirmi è sempre stata una cosa che mi ha messo in difficoltà, mi reputo una persona normale, razionale e pragmatica, che cerca di non prendere mai le cose troppo sul serio. Non nel senso che sono superficiale, anche se forse potrebbe sembrare, ma trovo che fare una tragedia di ogni cosa non aiuta né a risolverla né a migliorarla, ed è per questo che non sopporto le persone che si piangono addosso perché il mondo sembra avercela ( sempre e solo ) con loro. Non è così , ma lamentarsi non serve a nulla , se non a rompere le scatole al prossimo.
6) Quanto ha condizionato la tua vita la presenza del tuo amico quattrozampe?
Sai che non lo so ? Direi poco. Se escludiamo il fatto che spesso gli faccio lunghi discorsi, il che non depone a favore del mio equilibrio mentale, credo che la presenza del gatto non condizioni particolarmente la mia vita.
Cioè , non è che mi capita di dire " stasera non vengo al cinema perché non voglio lasciare il gatto da solo", ecco.
Sono una brutta persona?
7) Se un giorno, tra cento anni, Settechilidigatto non ci fosse più , ti schieri col partito del " mai più un animale perchè dopo si soffre troppo", oppure cercheresti di prendere un altro gatto in casa?
Non ci ho ancora pensato. Affronterà il problema quando sarà il momento.
8) Una curiosità: a maggio ho appreso che farai un bel viaggetto in Vietnam.Come ti organizzi con il tuo amico Settechilidigatto?
Il mio quattrozampe e io - Settechilidigatto
Ho la fortuna di avere un vicino di casa a cui lascio le chiavi  e giornalmente viene a riempire le ciotole.Il problema è che non sono sicura che sia effettivamente Settechili a mangiare o i famosi gatti abusivi di cui parlavo prima,che , da quando ho installato la gattaiola, entrano ed escono come fosse casa loro. Una sera sono tornata a casa e ho trovato la gatta accoccolata sulla sedia , il gatto comodamente adagiato sul divano mentre di Settechili non c'era traccia. Ma ti pare normale?
9) Come si comporta dal veterinario? E' una specie di gatto di Satana che si diverte un mondo a lasciare segni di Zorro su chiunque gli capiti a tiro?
Ehm.Veterinario? Se dico che non ne vede uno dal 2006 mi denunci all'Ordine? però ricordo che si comportava bene. Per quanto riguarda segni di Zorro in compenso nel settembre del 2012 si è accanito contro di me e ho ancora un paio di cicatrici sul braccio.
10) Uno dei miei cavalli di battaglia, la domanda marzullesca: se la tua vita fosse un film? e se fosse una canzone?
Questa è davvero difficile.Se la mia vita fosse un film temo che sarebbe uno di quei mattoni che la gente non vorrebbe mai andare a vedere ritenendolo una specie di corazzata Potemkin, ovvero una cagata pazzesca.Se fosse una canzone sarebbe Amore che viene amore che vai di Fabrizio De André o Charlotte Sometimes dei Cure.
Insomma tutta roba allegra.
11) Quale è il tuo sogno nel cassetto?
Che i cassetti si riordinassero da soli, che in quello della mia lingerie c'è sempre un casino che non si capisce.
Non sono propriamente una casalinga perfetta.
12) Ok siamo giunti al termine: titoli di coda a questa intervista.
Dove è il bagno?
E con questo abbiamo finito la chiacchierata con poison.
Vi ricordo che fate sempre in tempo a mettervi in lista per parlare del vostro quattrozampe, basta commentare questo post o gli altri appartenenti alla serie.
Per le puntate precedenti:
Aria di novità per il blog...
Il mio quattrozampe e io - Bianca
Il mio quattrozampe e io - Persia, Milo e Nina
Per la prossima settimana in lista c'è Moz con una divagazione sul tema che ha voluto intitolare Quattrozampe in padella. Vedremo.
Alla prossima!

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