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Il mio ricordo dell’11 settembre 2001, non che sia determinante conoscerlo, ma ho fatto una riflessione feroce.

Creato il 07 settembre 2011 da Slasch16

Il mio ricordo dell’11 settembre 2001, non che sia determinante conoscerlo, ma ho fatto una riflessione feroce.Eravamo al lavoro e nel mio ufficio, come sempre, avevo accesa Radio Popolare, lo venni sapere in diretta.
In mensa avevamo un televisore e corsi ad accenderlo, dalle prime notizie sembrava una guerra.
Smisero tutti di lavorare e vennero a vedere la diretta, anche i clienti.
La mia reazione, sulle prime imprecise notizie, fu questa:
Gli Usa non sono invulnerabili.
Pearl Harbor è lontana nel tempo, i movimenti contro la guerra in Vietnam dimenticati, questa volta gli americani si renderanno conto, direttamente, dei disastri, del dolore, delle ferite e dei morti, che provocano le loro guerre in giro per il mondo, in casa d’altri, a difesa di una libertà e democrazia che puzza troppo di petrolio.
Non lo hanno capito, solo adesso fanno un minimo di autocritica e si pongono delle domande.
La prima reazione, propagandata da Bush fu solo terrore ed odio, chiusura nelle loro certezze e grande, grande, speculazione del fatto da parte della destra.
Detto questo sono cose che non augurano a nessuno.



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