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Il mio romanzo con estratti e siti dove acquistarlo sul blog “La mia strada fino a qui”

Creato il 10 ottobre 2012 da Evelynstorm

Intanto la pubblicità al mio libro “Grido d’amore – Quando il sogno non basta” cresce. Sul blog di Alessandra Paoloni, “La mia strada fino a qui”, c’è un’anteprima del mio libro con tanto di brevi estratti e alcuni luoghi online dove lo si può trovare. http://paolonialessandra.blogspot.it/2012/10/anteprima-di-grido-damore-quando-il.html

Anteprima di “Grido d’amore- Quando il sogno non basta” di Evelyn Storm

E’ con piacere che vi presento in anteprima il libro dell’autrice Evelyn Storm dal titolo “Grido d’amore” edito per la casa editrice Lettere Animate, in uscita proprio in questi giorni. Disponibile per ora in versione ebook, prossimamente potrà essere acquistato anche in formato cartaceo. Il mio romanzo con estratti e siti dove acquistarlo sul blog “La mia strada fino a qui”

Titolo: Grido d’amore – Quando il sogno non basta Casa editrice: Lettere Animate Autore: Evelyn Storm Collana: Raccontando Pagine: 342 ISBN: 978-88-97801-36-8 Prezzo di Copertina: € 14,00 Formato: 15×21 Prezzo e-book: 1, 49 euro. E’ in vendita su 27 store online: Book Republic, La Feltrinelli, Mediaworld, Hoepli, Amazon, Apple store, Bol, Ultimabooks, Libreria.rizzoli, IBS, In Mondadori, Ebook.it ecc.
Tra una decina di giorni uscirà la versione cartacea. Si potrà ordinare in qualsiasi libreria.
Dalla quarta di copertina:  Kyra, tornata a vivere in Italia dopo un periodo in Germania con il padre, si trova a dover dividere casa con i fratelli e il fratellastro Tomas, studente con il sogno di sfondare come vocalist insieme alla band. Kyra invece lavora al bar della sorella e danza, trasformandosi ben presto nel sogno/incubo del fratello. Entrambi mal si sopportano e si raccontano in prima persona, condividendo le proprie esperienze, le insicurezze, le scelte difficili, i tradimenti e le sfide quotidiane. Oltre, naturalmente, alla convivenza conflittuale, dolorosa anche a livello fisico, fatta di screzi e piccole vendette senza pietà. Lotte fra di loro, che sono sorella e fratello senza esserlo realmente, troppo vicini per stare lontani e troppo orgogliosi per cedere, ma ossessionati l’una dall’altro. A tal punto che la loro comunanza familiare andrà verso territori affettivi imprevedibili e “proibiti”. Riusciranno i due ragazzi razionalmente ad allontanarsi o sarà più facile essere consumati dalla forza delle proprie travolgenti sensazioni?
«Soffrire è come amarti. È tormento e delizia, è dolore ed esaltazione. E cercarti, volerti, desiderarti sono un tutt’uno, anche se mi lasci senza difese e il mio cammino verso te mi piega, mi annienta, mi commuove e mi fortifica.»

Il mio romanzo con estratti e siti dove acquistarlo sul blog “La mia strada fino a qui”

Qualche breve estratto:
Piove, anche stanotte piove. Una fitta di dolore sempre più insopportabile mi percorre. Non so nemmeno da quanto sono qui a combattere contro i miei sentimenti. E tutto per quel momento proibito che ha sconvolto ogni mio credo e che ancora mi rende indecisa se fuggire o andare avanti. Per la prima volta mi sento prigioniera nella mia stessa casa, prigioniera di lui e dei suoi giochi. O forse il suo unico gioco sono io.
Fisso il muro, come se da un momento all’altro potesse crollare, scoprendo un mondo tutto nuovo. O molto semplicemente lo fisso perché cerco un punto vuoto dove sognare ad occhi aperti.
Non riesco a prendere aria, ho paura di svenire, di morire. Stare a stretto contatto con il suo corpo mi lascia senza parole, e mi fa desiderare tutto di lui, nonostante debba divincolarmi. « Resta con me, stasera. Non alzarti, se hai un po’ di pietà!» esclama.
Sono prigioniero di una bellissima fata crudele, capace di annientare tutte le mie certezze in un battito d’ali. Una fata che non si fa problemi a distruggere la magia di un amore acerbo che non nascerà mai per volontà sua. E io mi piego, mi dispero, crollo come un castello di carte sotto il peso di un dolore più grande del mare intero. Non so se ce la farò a rialzarmi, a distruggere le catene che imprigionano le mie mani, ad allontanare dal cuore quel macigno di sofferenza che mi schiaccia, mi massacra, mi annienta. È come una lama sottile e appuntita che vuole trapassarmi da parte a parte, e sento che la sua punta penetrerà nella mia carne e mi ferirà mortalmente, dissanguando il mio cuore.



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