Magazine Diario personale

Il mio secondo immenso Amore: mia figlia.

Da Gattolona1964

Quando il cielo ti fa piovere all’improvviso, un regalo inaspettato e tanto atteso, non ti sembra vero,ti chiedi se e’ un miraggio o se e’ reale. Mentre realizzi che e’ tutto vero e non stai sognando, lei ti parla come fosse la tua migliore amica, quella donna con la quale condividere tutti i pettegolezzi ed i segreti femminili, quell’amica alla quale confidare tutto e chiedere consigli. Un’amica o sorella fatta apposta come la volevi tu, senza rivalità, senza sentirti inferiore a lei, senza sentirti meno intelligente, meno bella, meno abbiente, meno istruita, meno alta. Una personcina alta un metro, che ti sta sempre attaccata con la manina, ti segue anche in toilette, che chiede se hai la ”BUA’”se vede il tuo sangue, che ti bacia fino a soffocarti e non ti guarda con cattiveria e invidia, ma vuole solo essere come te. Sono il suo modello femminile,mi imita e vuole tutti i miei rossetti, le mie scarpe, la mia bigiotteria,i miei foulards, le mie borsette,per pavoneggiarsi davanti allo specchio e piacere soprattutto a chi? Ad un compagno della scuola materna? no. Ad un bambino del quartiere? No. Ad un eroe dei cartoni animati? No. Al suo unico e adorato paparone e alla sua tesora, cosi’ come ci definisce lei, la nostra monella doc, colei che ci ha rivoluzionato la vita e cambiato gli animi. E’ l’angioletto che la Madonnina e Padre Pio hanno voluto mandarmi. Dopo averglielo chiesto per anni,sempre piangendo e supplicandoli, di farmi riavere una famiglia, la mia famiglia, il mio nido, il mio porto sicuro e caldo, con una minestra sempre bollente a riscaldarmi il cuore ed il sorriso, sono stata accontentata. Non me la sono meritata, non ne sono degna, ma ringrazio ogni giorno per averla e se non sento la mia bambina respirare per un attimo mentre dorme, si ferma anche il mio di respiro, ed il cuore sembra scoppiare nel petto.I figli son PIEZ e core, diceva qualcuno di molto noto, ma e’ pur vero che i figli non sono i nostri figli, essi non vengono da noi, ma attraverso di noi (Kahlil Gibran), hanno una loro personalità ed un loro ben definito carattere fin da piccolini. A tale proposito, affinché rimangano nella mia memoria e nella memoria di chi le ha pronunciate,ho cercato di mettere insieme le frasi più significative e ovviamente spontanee che mia figlia dice in momenti impensati della sua giornata, lasciandoci tutti a bocca aperta e provocando in noi fragorose risate!Non voglio che vadano perdute, sono un patrimonio immenso, che reputo vada conservato, per la purezza e l’ingenuità con la quale codeste frasi sono state dette, da un esserino di 3 – 4 anni circa. Ciao piccolo amore mio, rimani sempre pura e leale come adesso!

Sei la vita del cuore mamma, del cielo, delle stelle.

Sei una gattona stupenda, splendida, sei la mia vita, mamma.

Sei una bella sposa, bella come il mondo.

Fai delle pappe squisite.

Sei una bella mamma, una bella sposa, che ti sposerai con il velo e avrai le damigelle vestite di rosso, e anche un damigello.

Papa’ sei un bel principe azzurro, sei uno sposo che ti sposi con la sposa e vi sposate insieme; sei uno sposo tutto dolce.

Ti voglio bene come a una ballerina che si emoziona.

Ti voglio tanto bene, come alla luna del cielo azzurro e del sole.

Rivolta al papa’: non sposare la mamma,ma sposa me.

Io mi dovrei sposare poi con R., che e’ mio fratello.

Sempre rivolta al papa’: se una donna ti tocca il folto pelo del petto e non e’ l’ A.A., io ti proteggo e ti chiudo la camicia.

Quando la mamma si arrabbia con R., con il papa’ e con me lo fa perché ci vuole insegnare delle cose.

Siete degli sposi meravigliosi e il mio cuore è amato dal cuore della mamma, del papà e di mio fratello.

Quando Corrado sgrida la Fabiana, lo fa per farle mettere a posto un cacciavite.

Quando la mamma dice che non bisogna toccare una cosa di vetro, la bimba deve ubbidire, seno’ la bimba va nell’angolo del castigo.

Sei bella come una farfalla che guarda un girasole.

La tua bambina mangia tutto quello che cuoci e poi ne vuole ancora.

Papa’ sei il mio amoroso, ti adoro e hai un alito cattivissimo.

Lo sapete che cosa ha fatto mio fratello il giorno di Natale? E’ salito sui tetti con un suo amico e ha sputato in un occhio ad un poliziotto e anche a me. Pero’, non e’ vero, ho detto una bugia.

Lo sai che all’asilo ho visto A. che faceva la pipi’ ed e’ salito sul water come Tarzan?

Sei la mia pacioccona profumata, la mia mamma orsa tanto pelosa e morbidona.

Io vi adoro quando voi mi baciate sulla fronte e tutte le volte che fate una cosa bella per me.

Canali, anno 2008/2009.,



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