Il mio Sud è il titolo del concerto di Cataldo Perri e del suo Squintetto in programma al Teatro Morelli di Cosenza per una serata all’insegna della musica e delle sonorità tipicamente tratte dalla tradizione del Sud. Il titolo dello spettacolo non è scelto a caso e la formazione storica è garanzia di uno spettacolo di grande livello: Cataldo Perri (voce, chitarra battente, buzuki), cantautore che collabora da tempo anche con lo scrittore calabrese Carmine Abate, Piero Gallina (lira calabra, violino), Nicola Pisani (sax soprano), Checco Pallone (percussioni, chitarre), Enzo Naccarato (fisarmonica), Carlo Cimino (contrabbasso), e due special guest, Rosa Martirano e Tiziana Grezzi.
Strumenti della tradizione che ripercorrono memorie mediterranee, rievocando suggestioni dal sapore di sole e di mare (quello di Cariati, provincia di Cosenza, il paese d’origine del cantautore), ma che attraversano anche altre culture e altre identità in una contaminazione che, come spesso accade, diventa inequivocabilmente sinonimo di arricchimento. In questo senso, la prima parte de Il mio Sud viene intitolata “Rotte Saracene” e viene ispirato alla storia di Laura, giovane ragazza di Cariati che venne rapita dai turchi nel 1540 e divenne poi la favorita del sultano di Costantinopoli, oggi Istanbul. Una sonorità ben riconoscibile quella legata a “Rotte Saracene”, se non altro perché anche la televisione ne ha utilizzato le colonne sonore per alcuni programmi molto noti al grande pubblico e che, non a caso, trattano di viaggi ed esplorazioni alla ricerca delle identità dei diversi luoghi: Geo e Geo, Linea Blu, Sereno Variabile.
Alcuni brani del concerto del Teatro Morelli saranno, invece, tratti da “Bastimenti”, uno spettacolo ospitato in grandi palchi internazionali (Singapore, New York, Buenos Aires, solo per citarne alcuni) ed ispirato ad una storia di famiglia del cantautore, quella del nonno emigrato in Argentina e mai più ritornato: una vicenda che, inevitabilmente, da “particolare” diviene “universale” alla luce della condizione di emigranti che moltissime famiglie del Meridione hanno dovuto affrontare in passato, in cerca della “fortuna” Oltreoceano.
L’ultima parte dello spettacolo Il mio Sud propone i brani di “Guellare’” che ha ottenuto il Demo Award di Demo Radio Rai Uno come migliore disco etnico 2011 e che propone uno sguardo sui temi attuali legati al Sud Italia e alla Calabria: gli sbarchi dei migranti, l’emigrazione di ritorno, la società civile impegnata contro la cultura mafiosa ricordando come il mio Sud è, in realtà, il “nostro” Sud.
Il mio Sud, in scena Cataldo Perri a Cosenza, 10.0 out of 10 based on 2 ratings