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Il mio viaggio a "Cucinare 2016" - versione 2.0...quando le app funzionano male

Da Sely
Mi è successa una cosa molto sgradevole. A causa di un'applicazione veramente pessima che ho usato in quest'ultimo periodo, il bel post dove vi facevo il resoconto della mia esperienza alla fiera “Cucinare”, è stato completamente cancellato. Bum, sparito. Di lui non è rimasto niente, neanche mezza riga. Ci sono rimasta veramente malissimo.Per me è molto importante poter stilare un “bilancio” dei mei due giorni a Pordenone, 1. perché l'ho trovata una fiera molto bella, ben allestita e ricca di appuntamenti e informazioni interessanti; 2. perché lo ritengo doveroso nei confronti dell'Ufficio stampa, che mi ha permesso di poter essere accreditata nel mio ruolo di giornalista, oltre che di blogger; 3. perché per me è un modo per ringraziare una persona che mi ha voluta al suo fianco durante una sua presentazione, dandomi la grande opportunità di co-condurre uno show cooking.Ho deciso quindi di riproporvi il post, stavolta però in versione “concentrata”, perché ammetto che mi sembra un po' fine a sé stesso raccontarvi di un evento ormai, purtroppo, terminato; sento però il forte desiderio di lasciar narrato quello che ho visto, assaggiato, vissuto e di ringraziare alcune persone.
Quindi, primo giorno di Fiera, sabato 13 febbraio 2016. Appena arrivata mi sono concessa un rapido giro tra gli stand, che avrei poi esplorato con calma, e mi sono diretta subito all'Arena Stars Cooking, dove si stavano svolgendo i saluti delle autorità presenti, tra cui ben tre membri dell'amministrazione regionale: la presidente Debora Serracchiani, il vicepresidente Sergio Bolzonello e l’assessore alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli.viaggio
Subito dopo, via al primo degli Stars Cooking (gli show con cuochi di fama nazionale e internazionale curati da Fabrizio Nonis): la pasticceria micron (più piccola di un mignon, da mangiare in un solo boccone) di Luca Montersino, che ha realizzato “in diretta” dei financiersal farro, cocco e lampone e proposto delle praline molto particolari, un Mini Bellini e una Caipiroska alla fragola – sì avete letto bene! - ispirate ai famosi cocktails. Una vera sorpresa rompere il guscio di cioccolato e trovare un fresco ripieno al liquore e frutta. Unica nota negativa dello spettacolo – bellissimo e dove ho preso un sacco di appunti, forse proverò la sua particolare crema pasticcera “rivisitata”, ricca di frutta –, il fatto che i financiers, purtroppo, fossero troppo pochi e al mio tavolo non sono arrivati :-( pazienza dai, gli altri due pasticcini erano davvero ottimi e hanno supplito alla grande!viaggio  viaggio viaggio
Finto lo show di Montersino, sono corsa all'Arena Kecucine per osservare nella preparazione di una sua specialità la terza classificata alla prima edizione di Masterchef Italia, Ilenia Bazzacco. “Il Veneto incontra la Sicilia” il tema del suo show cooking, all'interno del quale ci ha proposto un piatto ottimo e facilissimo da replicare (credo lo proverò appena ne avrò l'occasione!): radicchio di Treviso sott'olio – prodotto da lei – e salsiccia veneta rosolata, serviti su un letto di fagioli cannellini con una spolverata di buccia di arancia grattugiata e granella di pistacchi. Credetemi, la buccia d'arancia sulla salsiccia ci sta divinamente! Ilenia ha anche dato un paio di suggerimenti per riconoscere il vero radicchio di Treviso: prima di tutto la stagionalità – in questo momento siamo alla fine del suo periodo -, quindi la sua radice, che deve essere circa 1/3 della lunghezza totale del cespo. La prossima volta che al supermercato cerchiamo il radicchio trevigiano sappiamo cosa fare ;-)viaggio  viaggio viaggio
Il resto della giornata l’ho passato a zonzo tra gli stand, assaggiando veramente di tutto tra formaggi stagionati e non, salumi, sott’oli e sott’aceti, biscotti, pane…e facendo qualche acquisto, ecco qui una carrellata delle novità che mi sono “concessa” :-)

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Scian - insolito gelato

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Crema di nocciole realizzata con olio d'oliva

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Infuso Roiboos con bacche di goji, pesca, limone e zenzero (strabuono!)

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Libricino per trascrivere le ricette :-)

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Stevia, una novità, non vedo l'ora di provarla

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Cucchiaio in silicone


Apro una parentesi per raccontarvi della bontà di “Scian – l’insolito gelato”, ne sono rimasta veramente colpita: gusti insoliti (ho assaggiato zafferano e amarena, il mio ragazzo zabaione al Verduzzo passito, per farvi un’idea) e un’ottima scelta degli ingredienti, che il produttore seleziona personalmente tra le aziende locali. Un gelato cremosissimo, non “acquoso” e saporito. Date un occhio al suo sito e, se ne avete occasione, assaggiatelo!
Il giorno successivo, domenica 14 febbraio, sono ritornata a “Cucinare” con il mio Lui – che ringrazio per aver voluto passare e condividere con me il San Valentino più alternativo da quando stiamo insieme -. Il primo evento a cui abbiamo preso parte è stata una degustazione, organizzata dalla Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori – sezione di Pordenone, dove abbiamo scoperto gli “Orange Wines”, dei vini bianchi macerati, molto particolari sia a livello visivo che olfattivo. Non li conoscevamo e devo dire che siamo rimasti entrambi positivamente colpiti, davvero dei vini selezionati e curati, buonissimo il sapore in bocca. Insieme ai vini ci è stata offerta anche una degustazione di salumi e insaccati (ottimi) della Macelleria Polesel di Maniago.
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Subito dopo abbiamo assistito allo show cooking del food blogger Marco Furmenti (Il Piccolo Artusi). Giovanissimo – classe 1992! -, laureato in Scienze Gastronomiche a Parma, ha una profonda conoscenza degli alimenti. A Pordenone ha presentato “Il Friuli: questo sconosciuto”, realizzando un piatto della tradizione partendo dagli ingredienti a filiera friulana presenti in fiera. Ecco quindi uscirne un cjarson (una sorta di raviolo tipico, con impasto a base di patate) ripieno di struchi(un dolcetto friulano a base di pasta lievitata ripieno di frutta secca e cacao) e ricotta delle Latterie di Venzone, servito con purea di mela e cannella. Ottimo, bravo Marco!
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Quindi ci siamo concessi un bel giro tra gli stand, Lui ha assaggiato taaaante cose (che io avevo già adocchiato il giorno precedente), e abbiamo effettuato gli ultimi acquisti che avevo lasciato sulla “lista della spesa” il giorno prima.L’evento che ha per noi chiuso quest’edizione di “Cucinare” è stato lo show cooking “Living Greek” di Lirika Nakellari, del quale vi avevo parlato qui. Per me si è trattato di un evento ancora più speciale: qualche giorno prima della Fiera infatti Lirika mi ha contattata, chiedendomi di accompagnarla sul palco, conducendo il suo show coking. Con grandissima gioia ed emozione ho accettato l’invito e quel giorno, insieme a Giuseppe Cordioli di Identità Golose, ho co-condotto la sua presentazione in un’intervista “a quattro mani”. I piatti di Lirika sono stati buonissimi, il pubblico presente si è davvero “gustato” il momento assaggiando le sue specialità greche, dimostrandosi attento e interessato – in molti hanno voluto fare delle domande di approfondimento alla chef -. Io, passata la paura da palcoscenico iniziale, mi sono davvero divertita!
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In chiusura, un paio di ringraziamenti veloci: al mio Lui per avermi sostenuta e per aver condiviso con me questo “pazzo” San Valentino; ad Alessandra dell’Ufficio stampa per aver accettato la mia richiesta di accredito e per aver risposto ad ogni mia domanda con gentilezza; a Lirika, per la grande opportunità, per avermi spronata e coinvolta. Grazie!

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