San Gennà pienzece tu!
Miei cari,
so che questo è un blog cazzaro ma ogni tanto un po’ di devozione ci sta sempre, voi lo sapete. Domani qui a Napoli è festa nazionale (per la nazione appunto di Napoli) perché si celebra San Gennaro, santo patrono della città nonché porto sicuro di ogni persona (provate a gridare “San Gennà pienzece tu!” e vedrete!).
Come forse molti di voi già sapranno, è legata a San Gennaro una tradizione particolarissima. Nel Duomo di Napoli sono conservate due ampolle dove si dice sia custodito il sangue di San Gennaro, che si scioglie tre volte l’anno, cioè a settembre, a dicembre e a maggio. Qualora il sangue non si sciolga, Napoli e i napoletani tutti si troveranno in gran pericolo. Le ampolle sono oggetto di forte devozione da parte di tutti i napoletani, che ogni anno si recano al Duomo per pregare il santo e ovviamente, pregare che il sangue si sciolga e tutto vada bene.
Naturalmente, non si sa bene che natura abbia il sangue, sebbene siano state fatte tante analisi e tante ipotesi e tutta la storia ha assunto negli anni un denso alone di mistero. Da Napoletana (acquisita) vi dico che non mi interessa di chi è quel sangue, per me è veramente di San Gennaro e trovo bellissimo che ogni anno migliaia di fedeli si trovino riuniti (una volta tanto) nella preghiera e con la speranza di un domani migliore.
Domani dirò una preghiera per tutte le persone a cui tengo (inclusi voi, miei fedelissimi!), sperando che il buon San Gennaro vi protegga. Nel frattempo, vi lascio con questa canzone di Federico Salvatore che è un po’ triste però secondo me dice tante cose vere su questa bellissima città, che io adoro ma a volte le circostanze mi costringono ad odiare.