Enrico Tomasi, Narciso moderno
Il mito ammicca nella fotografia di Enrico Tomasi in maniera logica attraverso una sottile lieve ironia e in maniera analogica servendosi di simboli che la natura stessa, riletta dalla storia e dalla lettaratura, sa offrire.
Quando sono i corpi ad essere esaltati, nudi o vestiti, le eterne figure mitografiche ritornano ma la loro anima appartiene tutta a una contemporaneità in cui la sacralità e l'innocenza sono continuamente esposte allo sguardo disincantato o maliziaoso o scena di uno squarcio ambiguo, trasgressivo, e per questo ancora una volta con un'antica valenza tragica.
Una fotografia con una forte evocazione pittorica cairca di una accesa tavolozza di colori, pronta per essere cattutrata dallo schermo di una esterna presenza. L'occhio narciso moderno non ha più bidogno di specchiarsi in una fonte d'acqua: il nuovo specchio di Narciso è uno specchio invisibile e per questo ancora più vampiro.
Antonio Miredi
Enrico Tomasi, Le amazzoni
Enrico Tomasi, Narciso
Enrico Tomasi, Amazzoni con mele
Enrico Tomasi, Amazzoni con bambole
Enrico Tomasi espone a Palazzolo Acreide in una mostra insieme alla pittura di Lorenzo Maria Bottari.