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Il Miur corregge Cicerone.

Creato il 01 agosto 2012 da Pedagogika2
Non avremmo voluto tornare sulla penosa vicenda dei «quiz» per diventare insegnanti. Né l’avremmo fatto se non si fosse superata la misura. Giorni addietro prova della classe 52 (latino e greco). Quesito numero 24: è una frase di Cicerone (Ad Attico VIII, 5, 1: «Solet eum, cum aliquid furiose fecit, paenitere»). Si tratta di uno schiavo dottissimo di Cicerone, di nome Dionigi, il quale, «quando fa uno sproposito, però poi si pente». La stupida prova costruita da qualcuno che non sapeva nemmeno chi fosse l’autore della frase e l’ha ricavata da qualche pugillare di esercizi, consiste nel mettere dei puntini al posto di «eum» e chiedere ai candidati: «Scegli il pronome corretto da inserire al posto dei puntini». Sorpresa. Per gli ignorantissimi artefici del quiz la risposta corretta sarebbe «se» (non «eum» come invece Cicerone aveva scritto!).La misura è colma. Nel meridione si dice: «La carta di musica in mano ai barbieri!». O si ferma questa infausta farsa o le conseguenze — anche sul piano della difesa dei diritti dei cittadini — possono essere serie anche sul piano giudiziario.Da ultimo una sommessa proposta di buona educazione. Non si potrebbe smetterla di dare del «tu» ai candidati?
Luciano Canforahttp://www.corriere.it/cultura/12_luglio_30/canfora-miur-corregge-cicerone_d5822a2a-da4f-11e1-aea0-c8fd44fac0da.shtml 

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