Con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito internet, l'AS Monaco FC ha informato che il Consiglio di Stato, incaricato di esprimersi in merito al ricorso d'urgenza presentato dalla squadra contro la decisione della LFP (Ligue de Footbol Professionel) di obbligare i partecipanti alla Ligue 1 ad avere una sede amministrativa in Francia a partire dal 01.07.2014, ha rigettato in prima istanza la richiesta, non ravvisando i requisiti di urgenza.
La questione è sorta nel mese di marzo 2013, quando la Lega Francese ha introdotto tale nuovo requisito per cercare di neutralizzare il vantaggio fiscale che il club monegasco avrebbe avuto. La tassazione degli stipendi a Monaco, infatti, è sostanzialmente nulla e ciò costituisce una distorsione della concorrenza in quanto consente alla squadra di poter attirare giocatori di livello, con salari più elevati della media, pur mantenendo un costo complessivo del monte ingaggi inferiore ai concorrenti francesi.
Il Consiglio di Stato, comunque, non ha rigettato il ricorso in sé, ma solo la parte che richiedeva una decisione di urgenza, confermando che l'argomento sarà trattato a breve, onde consentirne una definizione in tempo utile per la stagione 2014/2015, ovvero la prima nella quale la disposizione della LFP avrebbe effetto.
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