MONACO. A distanza di quasi dieci anni dall’ultima apparizione, il Monaco torna in quella che, allora, era chiamata Coppa Uefa, prima di modernizzarsi in Europa League. L’ultima apparizione fu un sedicesimo contro il Basilea, domani si tornerà in campo a Bruxelles, contro i padroni di casa dell’Anderlecht, per la prima partita dei gironi.
Rispetto alla precedente uscita europea (preliminari di Champions League contro il Valencia), il Monaco si è indebolito e a ciò si sono aggiunti alcuni recenti acciacchi che lo costringeranno a fare a meno di alcuni giocatori (Toulalan, Dirar), mentre altri (Moutinho, Bakayoko, Coentrao) potrebbero essere, ancora, a mezzo servizio.
Chi spera di ritagliarsi più tempo di gioco è sicuramente Stephan El Shaarawy (nella foto, http://www.goal.com), uno dei protagonisti più attesi del Monaco 2015/2016. Il savonese è reduce da novanta minuti in panchina contro il Gazelec Ajaccio, una partita nel quale non si è neppure alzato a scaldarsi. Il tecnico Leonardo Jardim, interrogato a proposito, ha tagliato corto dicendo di aver fatto altre scelte, tuttavia la gara di domani potrebbe chiarirci i dubbi sulle effettive condizioni del giocatore.
Ad eccezione del buon avvio (Young Boys e Nizza), El Shaarawy non ha ancora dato l’impressione di avere un passo in più rispetto ai compagni e la scelta dell’allenatore di centellinarne l’utililizzo non pare poi così singolare.
Tra domani ed il 4 ottobre, il Monaco scenderà in campo ben sei volte ed il Faraone, così come tutti gli altri comapgni di squadra, avrà sicuramente la possibilità di mostrare il suo reale valore. Probabilmente, una volta esaurito questo tour de force e la successiva pausa di ottobre per gli impegni delle nazionali, si potrà intravedere definitivamente quale sarà il Monaco della stagione 2015/2016 e quale ruolo avrà El Shaarawy nello scacchiere di Jardim.