Il Mondiale degli assenti

Creato il 05 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Per molto tempo “Il Mondiale degli assenti” è stato il titolo della competizione intercontinentale di calcio che sta per chiudersi in Sudafrica a causa dei moltissimi forfait che i giocatori erano stati costretti a dare prima del’inizio della manifestazione. In qualche modo lo stesso discorso lo si può fare anche per il prossimo Campionato del Mondo di basket che si svolgerà in Turchia a settembre, anche se in questa occasione qualcuno dei grandi protagonisti ha deciso di non partecipare non per problemi fisici, ma piuttosto per problemi di stanchezza o contrattuali.

Partiamo dalla nazionale che sulla carta dovrebbe avere maggiori possibilità di vittoria, gli Stati Uniti: dicevamo sulla carta, perchè senza Kobe Bryant, Lebron James e Dwayne Wade non si sa il potenziale degli USA quale sia; di sicuro i giocatori che verranno chiamati saranno di altissimo livello, ma è certo che se mancano il miglior giocatore del mondo, l’MVP delle ultime due stagioni regolari e l’MVP delle Finals 2005/06 qualcosa perdi per forza.
Bryant si deve operare al dito della mano rotto da tempo e curare tutti i problemi a caviglie, ginocchia e schiena che si porta avanti da un po’; James e Wade invece non ci saranno perchè vogliono avere la mente libera per scegliere la loro prossima destinazione e per potersi preparare al meglio alla nuova stagione.

Chi prende lo scettro dei favoriti, allora, diventa la Spagna che però dovrà fare a meno del suo leader maximo, Pau Gasol, che dopo non essersi mai fermato negli ultimi 3 anni (ben più di 100 partite giocate all’anno), ha deciso di prendersi un break per recuperare. Ci saranno però Navarro, Rubio, Calderon e Fernandez, quindi gli iberici potranno pensare seriamente di fare il bis.

Lo stesso discorso fatto per Gasol lo si può fare anche per Tony Parker, il playmaker della Francia ha dichiarato di avere bisogno di un periodo di riposo per recuperare le energie in vista della prossima stagione, visto anche il grande numero di infortuni patiti quest’anno; oltre a lui i transalpini saranno anche senza Turiaf che a causa di un infortunio al ginocchio ha saltato tutta la stagione NBA.

Le assenza non rispiarmiano neanche la Lituania: Kleiza sarà il leader della squadra viste le assenze di Jasikevicius (infortunio), Kaukenas (motivi familiari) e Siskauskas (ritiratosi definitivamente) che hanno impoverito il reparto guardie a disposizione di coach Kemzura.

Un altro grande assente sarà Theo Papaloukas che non è stato inserito nella lista dei preconvocati della Grecia da parte di coach Kazlauskas, mentre nella Croazia non potremo vedere Vujcic, reduce da un anno molto difficile con l’Olympiacos.
Chi non se la passerà bene sarà la Slovenia che dovrà fare a meno di tre dei suoi giocatori più talentuosi: in Turchia infatti non ci saranno oltre a Vujacic neanche Smodis (ancora alle prese con problemi fisici) e Erazem Lorbek, due dei migliori lunghi europei del mondo. E lo stesso vale per la Germania che dovendo fare a meno anche in questa occasione come per gli Europei di Dirk Nowitzki, di conseguenza non avranno neanche Kaman.
Infine anche i padroni di casa della Turchia non potranno stare troppo allegri visto l’infortunio occorso a Memo Okur durante i playoff NBA con la rottura del tendine d’achille che lo terrà fuori dal campo a lungo.

I problemi, ad ogni modo, non ce li hanno solamente le nazionali impegnate nel Mondiale, ma anche quelle che dovranno sudarsi la qualificazione ai prossimi Europei come l’Italia: se questa volta sia Bargnani sia Belinelli hanno accettato di giocare, dovremo fare a meno di Gallinari che dopo i problemi avuti alla schiena userà questi mesi estivi per cercare di recuperare appieno senza rischiare di fare ulteriori sforzi. Anche senza di lui la nostra squadra è competitiva, ma è ovvio, come detto anche per le altre nazionali, che tutte queste assenze non faranno bene di certo allo spettacolo.


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