Ieri è uscito Flight, il nuovo film di Zemeckis, il primo girato dal vero dopo più di un decennio di motion capture e 3D. In molti - in maniera un po' sorprendente - hanno scritto un gran bene del film, spesso con ragioni convincenti, dicendo che, sì, in effetti Flight è proprio un film perfetto per i nostri tempi, una specie di prosecuzione di Cast Away - c'è di mezzo un altro incidente aereo, c'è la riflessione sul destino e la perdizione - che affronta con aria di sfida e di parabola morale, alcune questioni di persistente attualità: l'ossessione della cultura americana per le droghe, il fantasma mai scomparso dell'11 settembre, la follia del mondo a testa in giù che mette a nudo la presunta normalità del mondo a testa in su... Va bene tutto, per carità: ma mentre guardavo il film e vedevo passarmi davanti agli occhi tutto questo cinema così esplicito e ovvio (e pure ben fatto e recitato da Dio, ci mancherebbe), con l'aereo girato al contrario e tu a dire "ma come cazzo hanno fatto?", con l'eroe che prova a disintossicarsi e poi ci ricade, con John Goodman che entra in scena con gli Stones (davvero, siamo ancora a sti punti?), con la prostituta distrutta ma dal sussulto d'orgoglio, con il collega ultrareligioso e paranoico che ti viene voglia di finire il lavoro che l'abilità del pilota ha lasciato a metà, con tutto questo armamentario condivisibilissimo e scontato di situazioni, luoghi e personaggi tipici della narrazione hollywoodiana e della società americana contemporanea - tossicodipendente di ideologia più dell'eroe tossicodipendente di cocaina - mi sono detto che Flight è un film che funziona, è un filmone giusto e adatto per la stagione, ma proprio per questo vecchio, un film che crede troppo nella propria vicenda fittizia ed esemplare da non accorgersi di lasciarla completamente senza motivazioni o urgenze, un film che parla di tutto ciò che ci sta a cuore in questa società malata, ma che sull'America di oggi, o di dieci anni fa, tanto ancora lì stiamo, non dice niente che già non sapessimo o avessimo voglia di sentirci dire. Un aereo al contrario, il mondo alla rovescia. Davvero dovrebbe bastare?
Magazine Cultura
Ieri è uscito Flight, il nuovo film di Zemeckis, il primo girato dal vero dopo più di un decennio di motion capture e 3D. In molti - in maniera un po' sorprendente - hanno scritto un gran bene del film, spesso con ragioni convincenti, dicendo che, sì, in effetti Flight è proprio un film perfetto per i nostri tempi, una specie di prosecuzione di Cast Away - c'è di mezzo un altro incidente aereo, c'è la riflessione sul destino e la perdizione - che affronta con aria di sfida e di parabola morale, alcune questioni di persistente attualità: l'ossessione della cultura americana per le droghe, il fantasma mai scomparso dell'11 settembre, la follia del mondo a testa in giù che mette a nudo la presunta normalità del mondo a testa in su... Va bene tutto, per carità: ma mentre guardavo il film e vedevo passarmi davanti agli occhi tutto questo cinema così esplicito e ovvio (e pure ben fatto e recitato da Dio, ci mancherebbe), con l'aereo girato al contrario e tu a dire "ma come cazzo hanno fatto?", con l'eroe che prova a disintossicarsi e poi ci ricade, con John Goodman che entra in scena con gli Stones (davvero, siamo ancora a sti punti?), con la prostituta distrutta ma dal sussulto d'orgoglio, con il collega ultrareligioso e paranoico che ti viene voglia di finire il lavoro che l'abilità del pilota ha lasciato a metà, con tutto questo armamentario condivisibilissimo e scontato di situazioni, luoghi e personaggi tipici della narrazione hollywoodiana e della società americana contemporanea - tossicodipendente di ideologia più dell'eroe tossicodipendente di cocaina - mi sono detto che Flight è un film che funziona, è un filmone giusto e adatto per la stagione, ma proprio per questo vecchio, un film che crede troppo nella propria vicenda fittizia ed esemplare da non accorgersi di lasciarla completamente senza motivazioni o urgenze, un film che parla di tutto ciò che ci sta a cuore in questa società malata, ma che sull'America di oggi, o di dieci anni fa, tanto ancora lì stiamo, non dice niente che già non sapessimo o avessimo voglia di sentirci dire. Un aereo al contrario, il mondo alla rovescia. Davvero dovrebbe bastare?
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI -
Pavimenti laminati: tutto quello che c’è da sapere
La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità... Leggere il seguito
Da Nicolasit
LIFESTYLE





