Magazine Informazione regionale

Il mondo dello spazio arriva a Caserta

Creato il 02 maggio 2014 da Makinsud

La Città dello Spazio di Tolosa e soprattutto il Kennedy Space Center Visitor Complex di Orlando, negli Stati Uniti: sono i due più grandi parchi tematici dedicati al mondo dello spazio e potrebbero essere i punti di riferimento per un ambizioso progetto che potrà vedere la luce in Campania. Volendo essere più precisi, è Caserta il luogo in cui si sta pensando di costruire il più grande parco urbano d’Italia dove guardare le stelle e l’universo da tutt’altra prospettiva.

spazio
Il progetto si è arricchito di nuovi partner, che si vanno ad aggiungere alla rete già costituita dai soci del Distretto Aerospaziale Campano (Dac): Istituto Nazionale di Astrofisica(Inaf), Telespazio, Planetario di Caserta e Associazione Italiana per gli Studi sullo Sviluppo Locale (Aislo). L’idea è quella di sfruttare l’enorme spazio militare dismesso chiamata Macrico (oggi di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero) creando strutture all’avanguardia, con aree interattive e di divulgazione scientifica, per grandi e piccoli.  Un deciso ampliamento, quindi, dell’esperienza positiva del Planetario, che è ancora oggi l’unico interamente digitale dell’intero Sud Italia.

Il presidente dell’Inef, Giovanni Bignami, è ovviamente entusiasta del progetto: “La divulgazione scientifica – afferma –  è uno dei mandati istituzionali che ha il nostro ente, in particolare verso i ragazzi in età scolare. Ben vengano quindi tutte quelle iniziative che favoriscono un corretto approccio alla scienza e alla cultura in generale. Ed è con tale spirito che abbiamo deciso di sostenere questa meritevole iniziativa”.  Il presidente del Distretto Aerospaziale della Campania, Luigi Carrino, inizia già a parlare di date:Appena si troverà un accordo tra i partner e con la proprietàdice ottimistapensiamo che da quella data, in circa quattro anni si potrà realizzare il Parco dell’Aerospazio. Tenteremo di realizzare una virtuosa fusione tra l’esigenza di tutelare la destinazione del Macrico, creando al contempo, in quell’area, uno dei più grandi Parchi urbani al mondo con all’interno spazi di diffusione della cultura scientifica, e di dare anche un contributo, che potrebbe essere decisivo, alla ripartenza dell’economia del territorio”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :