Rimarrà aperta fino a giovedì 4 dicembre la piccola, ma preziosa mostra ospitata dalla galleria dell’Associazione Arte Giappone (vicolo Ciovasso 1, Milano) e organizzata insieme alla libreria giapponese Tanabata, “Il mondo di Leiji Matsumoto approda a Milano”: l’esposizione riunisce materiale di tipo diverso (rodovetri dalle serie animate, fotografie d’archivio, stampe autografate) e per la prima volta espone in Italia due tavole originali del manga Capitan Harlock. Rispetto alle precedenti esposizioni dedicate unicamente alle stampe del maestro, dunque, assistiamo a un netto salto di qualità.
La mostra ha il beneplacito dello stesso Matsumoto, presente all’inaugurazione con un video-messaggio registrato e in videoconferenza sabato 22 novembre, quando interagirà con il pubblico italiano. Ma come è stato possibile coinvolgere direttamente il maestro in questo progetto?
«Abbiamo iniziato a lavorare con Matsumoto-sensei 6-7 anni fa, all’inizio collaborando solo per la produzione delle stampe piezografiche; con il tempo però il rapporto si è approfondito e abbiamo avuto la disponibilità ad usare in via esclusiva alcune sue opere originali per la promozione di mostre ed eventi in Giappone e nel resto del mondo», ci ha spiegato Tadanobu Yasumi della Art Space, l’azienda che produce in riproduzioni fedeli l’immaginario visivo del padre di Harlock. La Art Space ha infatti stretto un accordo con Matsumoto per la realizzazione di stampe supervisionate e autografate dal maestro. Come si può notare visitando la mostra e come ci ha confermato lo stesso Yasumi, i soggetti selezionati sono i manga di maggior richiamo tra quelli creati da Matsumoto: Capitan Harlock, Galaxy Express 999 e La corazzata Yamato in primis. Questa tecnica “piezografica” (termine coniato dalla società di Tokyo) utilizza stampanti epson a getto d’inchiostro per riprodurre prevalentemente su tela, ottenendo una maggiore resa della profondità e un effetto simile all’uso dei colori ad olio.
Sono però le due tavole originali al centro della galleria ad attirare presto l’attenzione del visitatore. Come i soggetti delle stampe, anche le tavole appartengono alle serie Capitan Harlock, Galaxy Express 999 e La corazzata Yamato (compreso l’episodio spin-off “L’eterna storia di Jura”, pubblicato del 1976): la scelta per la mostra milanese è naturalmente caduta su Capitan Harlock, visto anche il suo recente ritorno nelle sale cinematografiche. Ottimo corollario alle opere di Matsumoto sono infine i rodovetri esposti, tratti dalle produzioni animate storiche.
Per il futuro, gli organizzatori sperano di continuare questa attività espositiva organizzando esposizioni in strutture museali, dove sia possibile presentare un numero maggiore di tavole originali del maestro accanto ai memorabilia raccolti da lui stesso negli anni.
«In Italia questa è la prima volta che una mostra degna di questo nome viene organizzata, motivo per cui dobbiamo ancora avere un riscontro reale di pubblico, ma in Francia questo genere di attività va molto bene e sono già state realizzate parecchie esposizioni. Ultimamente abbiamo ricevuto richieste dall’Inghilterra e notiamo un certo interesse in tutta Europa», spiega ancora il signor Yasumi. Pare che nel nostro continente l’attenzione sia indirizzata soprattutto all’esposizione e acquisto di rodovetri, un oggetto che secondo il rappresentante di Art Space «potrebbe avere un parallelo con l’ukiyo-e del periodo Edo (XVII-XX secolo): inizialmente considerato un oggetto senza valore, lo ha invece acquisito con il tempo. Quando i rodovetri venivano realizzati erano dati gratuitamente o addirittura buttati: ora invece sono in numero molto ridotto e hanno quindi acquisito un certo pregio».
(Si ringraziano gli organizzatori Francesco Nicodemo e Vittorio Porro per la collaborazione e la traduzione dal giapponese)
Il mondo di Leiji Matsumoto
Una mostra presentata da Tanabata – Libreria giapponese di Milano
Galleria Arte Giappone, vicolo Ciovasso 1, Milano, 13 novembre – 4 dicembre 2014
Orari: martedì-sabato 14:00 – 19:0
Ingresso libero