Il mondo gira

Da Marcofre

Ho acquistato su BookRepublic un ebook della casa editrice Garzanti con Social DRM. Si tratta de “I Capolavori” di Lev Tolstoj. Il file comprende:

Anna Karenina;

Guerra e Pace;

Resurrezione;

La morte di Ivan Ilic;

La sonata a Kreutzer;

Padre Sergio;

Il Diavolo.

Tutto questo a 1,99 Euro. È scontato, altrimenti lo avrei comprato a 4,99 Euro. Alcune di queste opere le ho già cartacee, si capisce.

Immaginiamo però che io voglia avvicinarmi per la prima volta a questo autore, e per farlo debba recarmi in libreria. Quanto mi sarebbe costato tutto questo? E le agevolazioni fiscali del Governo mi indurrebbero a comprare cartaceo, oppure me ne infischierei, e acquisterei digitale?

Esatto. La seconda ipotesi.

Lo so. Questo agevola le famiglie che si devono svenare per acquistare i libri scolastici ai figli. Certo. E questo è un altro problema che lascio volentieri fuori dalla mia riflessione perché altri meglio di me potrebbero parlarne.

Aiuterà le librerie indipendenti? No. E che a buona parte degli editori non importi un fico secco delle librerie indipendenti, credo che anche questo provvedimento lo dimostri. Un discreto numero di case editrici, invece di prendere atto di quello che accade, preferiscono far finta che sia possibile rallentare quello che sta prendendo velocità. Potrebbero studiarsi qualcosa proprio con le librerie indipendenti. Aiutarle a ridefinire il loro ruolo. Dimostrare che Amazon o Apple sono dei colossi, ma è possibile fare meglio di loro. Ci vogliono però fantasia, determinazione, lungimiranza… Sì, anche i lettori. Ma i lettori ci sono, non sono molti ma esistono e comprano; però cambiano abitudini.

È il mondo che gira.

E buon 2014.


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