Professor George Challenger (Wallace Beery) organizza una spedizione verso un mondo perduto nel Sud America abitato da dinosauri e animali preistorici seguendo le indicazioni presenti sul diario di Maple White, scomparso misteriosamente alcuni anni prima. Con lui partono il cacciatore Lord John Roxton (Lewis Stone), il Professor Summerlee (Arthur Hoyt), Paula White (Bessie Love), figlia dell’uomo scomparso, e il giornalista Edward Malone (Lloyd Hughes), che vorrebbe così far innamorare la sua amata Gladys (Alma Bennett) che vorrebbe al suo fianco un uomo impavido. Giunti a destinazione gli avventurieri si ritrovano intrappolati nel Mondo Perduto, costretti a difendersi dagli enormi dinosauri (pretorodattili, allosauri, brontosauri e triceratopi), ma anche da un misterioso Uomo-Scimmia (Bull Montana) che cerca in tutti i modi di ostacolare la loro fuga. Come se non bastasse, in un finale mozzafiato un brontosauro metterà a ferro e fuoco la città di Londra…
Il Mondo Perduto è stato a lungo disponibile in una edizione mutila di circa un’ora; negli ultimi anni, grazie alla combinazione di ben otto copie esistenti sparse per il mondo, tra cui una del Národní filmový archiv (NFA), ovvero l’archivio cinematografico nazionale della Repubblica Ceca, e altre copie presenti in collezioni private e in altri archivi sparsi per il mondo, ci è stata data la possibilità di godere del film nella versione il più vicina possibile a quella originale. Personalmente consiglio di acquistare la versione in DVD edita per il mercato anglofono dalla Image Entertainment, prodotta grazie alla collaborazione della Film Preservation Associates e la Lobster Films (su Silentera è possibile leggere i particolari delle varie edizioni). Termino con un piccolo estratto del film. Buona visione!
Curiosità: all’inizio di alcune versioni di questo film è possibile vedere Arthur Conan Doyle in persona presentare il film. La scena originale è in realtà andata quasi del tutto perduta e gli editori hanno utilizzato in sostituzione un estratto di una intervista sonora tratta da un 35mm del 1929 in cui Conan Doyle parlava di Sherlock Holmes e delle sue credenze metafisiche. Negli extra dell’edizione della Lumivision è però possibile vedere qualche fotogramma tratto dalla versione originale dell’introduzione.
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